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I Reati da circolazione stradale: profili generali


Per reati da Circolazione Stradale si deve fare riferimento sia agli illeciti che sono previsti dal codice della strada e dunque agli illeciti di guida sotto l’influenza di alcool e in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, guida senza patente, comportamento in caso di incidente, falsificazione, manomissione e alterazione di targhe e loro uso, competizioni clandestine su strada e gare di velocità e sia ai reati collegati alla circolazione stradale ma contenuti nel Codice Penale.

Tra questi ultimi troviamo il reato di omicidio e lesioni colpose, omissione di soccorso, falso documentale. La legge del 23 marzo 2016, n. 41, ha poi introdotto i nuovi reati di omicidio e lesioni personali stradali. Tale legge ha infatti riscritto l'art. 590 bis c.p. ed ha apportato modifiche al Codice di Procedura Penale e al Codice della Strada.

Il reato di lesioni stradali: Avvocato Penalistaritiro patente

La nuova legge ha introdotto il reato di lesioni commesse in caso di violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale e dunque ha previsto il reato di lesioni stradali.

L’articolo 590 bis del Codice Penale punisce infatti “Chiunque cagioni per colpa ad altri una lesione personale con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da tre mesi a un anno per le lesioni gravi e da uno a tre anni per le lesioni gravissime.

Chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope ai sensi rispettivamente degli articoli 186, comma 2, lettera c), e 187 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, cagioni per colpa a taluno una lesione personale, è punito con la reclusione da tre a cinque anni per le lesioni gravi e da quattro a sette anni per le lesioni gravissime. ...omissis....chiunque, ponendosi alla guida di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica ai sensi dell’articolo 186, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, cagioni per colpa a taluno lesioni personali, è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a tre anni per le lesioni gravi e da due a quattro anni per le lesioni gravissime.

Gravità della lesione personale

Prima di tutto occorre sapere che è possibile distinguere tra lesioni non gravi, gravi e gravissime.

In linea di massima la lesione personale non è grave quando si ha una prognosi fino a 40 giorni e in questo caso è prevista la multa fino a ero 309 o la reclusione fino a 3 mesi. Inoltre affinché si possa dare avvio ad un procedimento penale è necessario presentare una querela, con l’assistenza di un avvocato penalista, entro 3 mesi manifestando chiaramente la volontà di procedere contro il colpevole della lesione.

Si parla, invece, di lesioni personali gravi se

- dal fatto commesso deriva una malattia che metta in pericolo la vita della persona offesa, oppure comporti una malattia o una incapacità di adempiere alle normali attività giornaliere per un tempo maggiore di 40 giorni;

- se il fatto commesso comporta l’indebolimento di un senso o di un organo vitale della persona in maniera permanente.

La sanzione in questo secondo caso prevede la reclusione da 3 mesi a 1 anno.

Infine, le lesioni personali sono gravissime quando dal fatto:

- deriva una malattia certamente insanabile;

- la perdita di un senso, ad esempio l’udito, la vista ecc.

- la perdita di un arto, oppure una mutilazione che renda l’arto inutilizzabile, si pensi ad esempio all’amputazione totale delle dita di una mano che la rendano di fatto non più utilizzabile;

- la perdita della capacità di procreare, sia per l’uomo che per la donna.

Per quest’ultima categoria le pene sono più aspre e si prevede la reclusione da un minimo di 1 anno ad un massimo di 3 anni.  

Quando si applicano le pene per lesione stradale?

Le pene previste per il reato di lesione stradale si applicano altresì:

1) al conducente di un veicolo a motore che, procedendo in un centro urbano ad una velocità pari o superiore al doppio di quella consentita e comunque non inferiore a 70 km/h, ovvero su strade extraurbane ad una velocità superiore di almeno 50 km/h rispetto a quella massima consentita, cagioni per colpa a taluno lesioni personali gravi o gravissime;

2) al conducente di un veicolo a motore che, attraversando un’intersezione con il semaforo disposto al rosso ovvero circolando contromano, cagioni per colpa a taluno lesioni personali gravi o gravissime;

3) al conducente di un veicolo a motore che, a seguito di manovra di inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza di intersezioni, curve o dossi o a seguito di sorpasso di un altro mezzo in corrispondenza di un attraversamento pedonale o di linea continua, cagioni per colpa a taluno lesioni personali gravi o gravissime.

Nelle ipotesi di cui ai commi precedenti la pena è aumentata se il fatto è commesso da persona non munita di patente di guida o con patente sospesa o revocata, ovvero nel caso in cui il veicolo a motore sia di proprietà dell’autore del fatto e tale veicolo sia sprovvisto di assicurazione obbligatoria. ...omissis..., qualora l’evento non sia esclusiva conseguenza dell’azione o dell’omissione del colpevole, la pena è diminuita fino alla metà.

Nelle ipotesi di cui ai commi precedenti, qualora il conducente cagioni lesioni a più persone, si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più grave delle violazioni commesse aumentata fino al triplo, ma la pena non può superare gli anni sette.”

È possibile diminuire la pena?

Oltre alle circostanze aggravanti, possono verificarsi delle situazioni che invece diminuiscano la pena base. Ciò si realizza quando l’evento dannoso non sia una conseguenza esclusiva e piena dell’azione o omissione del colpevole.

In questo caso, infatti la pena è diminuita della metà.  Si pensi ad esempio al concorso di colpa della vittima che attraversava la strada al di fuori delle strisce pedonali, oppure alle avverse condizioni metereologiche che abbiano contribuito al verificarsi dell’evento lesivo.

Cerca studio legale per reato di lesione stradale

Se malauguratamente ci si trova coinvolti in un incidente stradale con feriti, sia in posizione di vittima sia in posizione di colpevole, è importante rivolgersi prima possibile ad un avvocato penalista il quale già alla prima consulenza ci darà alcune delucidazioni.

In primo luogo, come sopra specificato oltre alle sanzioni penali è sempre prevista la sanzione amministrativa accessoria di revoca o sospensione della patente di guida.

In secondo luogo, nei casi di lesione grave o gravissima è sempre prevista la possibilità di procedere d’ufficio, diversamente dalla lesione non rave che necessita una querela, quindi un impulso di parte.

In terzo luogo, all’arrivo delle forze dell’ordine sul luogo dell’incidente potrà essere effettuato un prelievo di liquidi biologici, ad esempio la saliva, per accertare le condizioni psico-fisiche del conducente e misurare il livello di alcol nel sangue o la presenza di tracce di sostanze stupefacenti.

È possibile rifiutare di sottoporsi a tale accertamento, ma ciò avrà indiscutibilmente delle conseguenze penali. Ad ogni modo è consigliabile chiamare il proprio avvocato di fiducia prima di sottoporsi al test di accertamento o prima di rifiutarsi esplicitamente.

Gli altri reati da Circolazione stradale: l’Omissione di Soccorso

L’articolo 593 del Codice Penale prevede il reato di Omissione di Soccorso. Detto reato punisce “Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, o un'altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne immediato avviso all'Autorità è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a duemilacinquecento euro.

Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne immediato avviso all'Autorità. Se da siffatta condotta del colpevole deriva una lesione personale, la pena è aumentata; se ne deriva la morte, la pena è raddoppiata”.

La guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti

L’articolo 186 del Codice della Strada punisce la guida in Stato di ebbrezza mentre l’articolo 187 del Codice Penale punisce colui che guida sotto l’effetto di sostanza stupefacenti. L’ articolo 186 dispone infatti che “E' vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcoliche” e a seguire l'art 187 punisce chiuque guidi un veicolo in stato di alterazione psico-fisica a causa di assunzione di droghe. 

Cerchiamo di analizzare le due figure nel dettaglio.

Cosa si rischia a guidare dopo aver bevuto alcolici?

La legge è molto severa nei casi di guida in stato di ebbrezza, proprio perché gli incidenti stradali sono spesso causati da questo fattore, in parte alimentato dall’incoscienza giovanile e in parte dettato da veri disagi quali l’alcolismo. E dunque, chiunque guida in stato di ebbrezza è punito, ove il fatto non costituisca più grave reato:

a) con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 532 a euro 2.127, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). All'accertamento della violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi;

b) con l'ammenda da euro 800 a euro 3.200 e l'arresto fino a sei mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All'accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno;

c) con l'ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l'arresto da sei mesi ad un anno, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). All'accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente di guida è raddoppiata.

Quando viene revocata la patente?

La patente di guida è sempre revocata, ai sensi del capo II, sezione II, del titolo VI, in caso di recidiva nel biennio. Con la sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena su richiesta delle parti, anche se è stata applicata la sospensione condizionale della pena, è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato. Ai fini del sequestro si applicano le disposizioni di cui all'articolo 224-ter...omissis”.

Guida sotto effetto di sostanze stupefacenti: sanzioni penali

L’articolo 187 dispone invece che “Chiunque guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito con l'ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l'arresto da sei mesi ad un anno.

All'accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente è raddoppiata. ...omissis. Con la sentenza di condanna ovvero di applicazione della pena a richiesta delle parti, anche se è stata applicata la sospensione condizionale della pena, è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che il veicolo stesso appartenga a persona estranea al reato. Ai fini del sequestro si applicano le disposizioni di cui all'articolo 224-ter.”

Omicidio stradale: quali sono le sanzioni penali?

L’omicidio stradale è una categoria di reato introdotta dalla legge soprattutto per tutelare le cosiddette vittime della strada, ovvero persone innocenti e incolpevoli che per loro sventura si trovano coinvolte in incidenti mortali.

L’Ordinamento italiano punisce in maniera molto rigorosa che compie tale reato, in quanto vuole limitare il più possibile effetti dannosi per colpa di una guida disattenta e in alterazione delle proprie capacità psico-fisiche.

L’ipotesi base del reato prevede che chiunque cagioni la morte di una persona con violazione delle norme sulla circolazione stradale è punito con la reclusione da 2 a 7 anni.

Come per tutti i reati anche qui sono previste delle circostanze aggravanti e cioè:

- aver guidato in stato di ebbrezza;

- aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Inoltre la pena sale di 5 anni ai 10 anni di reclusione, se ad esempio il conducente guida contromano o attraversa un incrocio stradale con semaforo rosso, se in pieno centro urbano procede ad una velocità non inferiore ai 70 km orari, o ancora se effettua sorpassi sulle strisce pedonali o quando c’è linea continua ecc.

L’ importanza dell’ Avvocato penalista

È bene sapere che quando si è coinvolti in un incidente stradale, la polizia, i carabinieri o comunque le forze dell’ordine che si precipitano sul luogo dell’incidente devono avvertire il presunto colpevole della facoltà di chiamare il proprio avvocato penalista prima di sottoporsi ad un test di accertamento per la verifica dello stato di ebbrezza o dell’assunzione di sostanze stupefacenti.

Certamente se si è nel torto, l’arrivo dell’avvocato non potrà comportare l’assoluzione o la “cancellazione” del reato, ma potrà quanto meno far in modo di limitare l’applicazione di pene accessorie, di circostanze aggravanti della pena, o ancora potrà richiedere la verifica della taratura dell’etilometro, che se non è in regola non può essere utilizzato ecc.

È importantissimo scegliere con cura l’avvocato di fiducia, soprattutto in ambito penale in cui il rapporto umano conta più di quello professionale tra consulente legale e assistito. 

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