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Ricorso Multe Autovelox: Avvocato Specializzato Online


Tra le cause di risarcimento inerenti al Codice della Strada non ci sono solo quelle post incidenti stradali ma anche quelle di opposizione a verbali di contravvenzioni. E tra le multe, quelle per eccesso di velocità, soprattutto con rilevazione da autovelox (o strumenti simili come tutor o i nuovi Trucam), sono indubbiamente tra le più contestate.

Perché è così importante, se si sceglie di non pagare una multa da autovelox o di chiedere il rimborso di una contravvenzione per eccesso di velocità, rivolgersi ad uno studio legale specializzato in ricorsi multe (autovelox e non solo)? Vediamolo insieme.risarcimento multe autovelox

Risarcimento multe autovelox: l'importanza di una consulenza legale specializzata

La normativa italiana prevede diversi metodi per fare ricorso contro le multe per eccesso di velocità: un avvocato specializzato in rimborsi multe saprà indicare all’assistito, di volta in volta, la strada più conveniente e più facile per ottenere il risarcimento o per non pagare la multa. Inoltre se un avvocato è specializzato in ricorsi multe saprà bene quali sono i cavilli sui quali si può basare l’opposizione al verbale.

In merito alle multe da autovelox infatti ci sono regole ben precise riguardo la posizione dei cartelli che segnalano la posizione dello strumento di misurazione della velocità, riguardo la taratura degli autovelox stessi o la loro omologazione o ancora circa gli elementi riportati nel verbale proprio della multa ecc. Se hai preso una multa per eccesso di velocità e ritieni che vi siano dei vizi sostanziali o di forma e che quindi ricorrano i presupposti per appellarsi e non pagare, la prima cosa da fare è chiedere consiglio ad un avvocato esperto in ricorsi multe.

In questi casi la tempestività è fondamentale: chi paga la multa entro cinque giorni infatti ha diritto ad uno sconto del 30% sul verbale. Pagare però può condizionare le possibilità di fare ricorso.

Autovelox: come annullare la multa dall’ avvocato

È chiaro che non è conveniente contestare ogni tipo di multa da autovelox che si riceve, perché nella maggior parte dei casi si finisce per spendere soldi inutili oltre alla multa che comunque rimane da pagare.

Per questo è opportuno conoscere quali sono i casi in cui è più possibile ottenere un buon esito dal ricorso.

In particolare, se lungo una strada non è presente il cartello che avvisa del controllo di velocità, allora la multa è sicuramente nulla, in quanto tale cartello è obbligatorio, proprio perché si vuole evitare il rischio che un conducente si accorga tardi dell’autovelox e frenando d’impulso causi incidenti a catena.

Il cartello però deve essere fissato a non più di 4 km dall’autovelox e ovviamente deve essere visibile ed integro, nel senso che non deve essere ad esempio usurato o coperto da graffiti.

Altra ipotesi di contestazione della nullità della multa riguarda la circostanza in cui la polizia stradale non sia ben visibile ai conducenti, o meglio ciò che deve essere immediatamente percepibile alla vista è un cartello che avvisi della sua presenza.

Ultima ipotesi frequente è la mancanza di omologazione o taratura dell’autovelox, perché ognuno di essi deve essere omologato al primo collaudo e tarato ogni anno. Inoltre, il verbale di taratura deve essere esibito al conducente in caso di sua richiesta.

Se per caso si dovesse ricevere una multa per eccesso di velocità, ma ci si trova in una delle situazioni sopra esposte, allora occorre informarsi su come contestare la multa e non correre subito a pagare. Per questo i consigli di un consulente legale sono di estrema importanza soprattutto per le nostre tasche.

Come posso sapere se ho preso una multa? Le somme da pagare

L’unico modo per sapere di aver ricevuto una multa con autovelox è aspettare che arrivi la notifica a casa. Non è possibile saperlo prima, al massimo ce lo si può aspettare se si è consapevoli di aver superato i limiti di velocità.

Il periodo per recapitare la multa è 90 giorni e in genere il costo varia a seconda di quanto si sia superato il limite di velocità. Ad esempio chi va ad una velocità di non oltre 10 km/h sopra al limite, paga una multa da 42 a 173 euro. Invece se la velocità tenuta supera il limite dai 10km/h ai 40 km/h, si dovrà pagare una somma che va da 173 a 695 euro alla quale si aggiunge anche la sottrazione di 3 punti dalla patente.

Purtroppo se si superano i limiti di velocità e l’autovelox è in regola, nel senso che è stato omologato, erano presenti i cartelli di avvertimento, la targa del veicolo è ben visibile dalla foto scattata ecc. allora si può fare ben poco per contestare la multa. È sempre bene però consultarsi con un legale esperto del Codice della strada e delle normative speciali vigenti in materia di circolazione stradale, che spesso sono oggetto di modifiche.

Fotografia dell’ autovelox: chiara e visibile

La fotografia è essenziale per la validità della multa, senza di essa infatti è possibile contestare in giudizio la contravvenzione. In effetti senza lo scatto di una foto l’autovelox non potrebbe dimostrare nulla.

È bene sapere che questa foto per privacy non viene spedita all’automobilista, ma resta allegata al verbale della multa, tuttavia è sempre possibile richiederla alla polizia competente nel Comune della Città dove si è ricevuta ala multa. 

Naturalmente, dalla multa non devono risultare le persone, ma deve potersi individuare in maniera visibile e chiara la targa del veicolo. In mancanza di foto il verbale è privo di prova e quindi potrà essere dichiarato nullo dal giudice.

È evidente però che per tutelare le proprie ragioni sarebbe preferibile affidarsi ad un avvocato esperto del codice della strada, che sia informato circa le procedure da seguire, i limiti di velocità vigenti nelle diverse strade (provinciale, urbana, autostrada, superstrada ecc.). Si tratta di una materia importante del diritto civile e trovare il giusto legale può essere complicato, perciò attraverso questo portale c’è la possibilità di contattare gratuitamente anche un avvocato economico, oltre che preparato giuridicamente.

Come evitare l’ autovelox

Innanzitutto è doveroso sottolineare che bisogna sempre rispettare il Codice della strada e i limiti di velocità imposti dalla legge, soprattutto per tutelare la salute nostra e delle persone che circolano in strada, ma anche per evitare di spendere soldi in contravvenzioni che spesso sono molto salate.

Fatta questa premessa è utile indicare alcuni modi per evitare di essere multati dagli autovelox.

In primo luogo esistono strumenti informatici che avvertono i conducenti della presenza di autovelox lungo la strada, si pensi ai navigatori satellitari, a Google Maps alle applicazioni degli smartphone ecc.

L’ulteriore aiuto che si consiglia di tener presente è l’osservazione dei cartelli stradali che sono obbligatori per l’avviso degli autovelox, pena la validità stessa della multa.

Chi paga la multa se l’ auto è noleggiata?

Il noleggio delle auto è ormai una procedura molto utilizzata da tantissime persone, perché permette di guidare sempre macchine nuove mediante il pagamento di un canone locatizio.

In caso di multa sorge il problema di capire chi deve pagarla, ma ad intuito viene da rispondere che la multa con l’auto a noleggio la paga il locatario, ovvero chi ha firmato il contratto di noleggio del veicolo.

Ciò si estende anche alla perdita dei punti dalla patente che infatti sono sempre sottratti al guidatore del veicolo.

Contestazione multa: trova avvocato online

La contestazione può avvenire presso il Giudice di Pace, presentando la richiesta entro 30 giorni dalla notifica della multa per eccesso di velocità.

È una procedura che non richiede necessariamente la presenza di un avvocato, ma chiaramente è sempre consigliato rivolgersi ad un professionista legale, in particolare per conoscere l’entità delle sanzioni da pagare, i tempi per contestare il pagamento e i tempi per ottenere una risposta.

In caso di ricorso presso il Giudice di Pace gli esiti possono essere due, o viene respinto il ricorso e quindi l’autorità giudiziaria condanna al pagamento della multa, con eventuali more per ritardo e del contributo unificato oppure il Giudice potrebbe accogliere la contestazione e liberare il conducente dalla contravvenzione.

L’alternativa al ricorso al giudice di pace prevede la proposizione della domanda al Prefetto ed è possibile procedere entro 60 giorni dalla notifica della violazione stradale. In genere però con questa procedura è più difficile vincere per questo non è molto utilizzata nella prassi e il tuo avvocato di fiducia ti consiglierà di adottarla solo in presenza di prove certe ed incontestabili.  

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