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Cosa prevede l’ Esecuzione forzata


L'esecuzione forzata è il procedimento attraverso il quale un creditore agisce coattivamente nei confronti del debitore qualora quest’ultimo non adempia spontaneamente all’obbligazione assunta con un atto.

Le parti del processo esecutivo sono il creditore procedente, il debitore esecutato, il giudice dell’esecuzione e ovviamente gli avvocati delle rispettive parti incaricati di preparare la difesa in giudizio.

L’esecuzione Forzata trova il suo fondamento nel principio della Responsabilità patrimoniale sancito dall’Articolo 2740 del Codice Civile. Secondo tale principio “il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri”.  

La legge ha, quindi, costituito una garanzia per il creditore che sa di poter aggredire i beni del debitore e soddisfarsi sugli stessi, qualora il debitore non adempia spontaneamente all’obbligazione assunta.esecuzioni immobiliari

Le forme di esecuzione forzata: Avvocato per il pignoramento

La forma più conosciuta di esecuzione forzata è di certo il pignoramento in tutte le sue forme, ad esempio:

- il pignoramento dello stipendio, in virtù del quale il lavoratore può vedersi sottratto un quinto delle somme che gli spettano;

- il pignoramento dei beni mobili, quali l’automobile, i beni presenti in casa che l’ufficiale giudiziario sottrae al debitore per consegnarli in custodia ad un soggetto specifico e procedere poi all’assegnazione in favore del creditore dei beni stessi, oppure del denaro ricavato dalla vendita di essi;

- pignoramento della pensione

- pignoramento degli immobili.

Occorre una precisazione in merito ai pignoramenti dello stipendio e della pensione poiché in questi casi si realizza una particolare forma di pignoramento cosiddetta presso terzi. Cioè le somme che il creditore riceve derivano direttamente dal datore di lavoro, nel primo caso, e dall’INPS nel secondo caso.

Ovviamente, prima di accordare queste forme di pignoramenti saranno necessarie indagini e verifiche, da condurre anche con l’aiuto di un avvocato, circa la disponibilità dello stipendio e della pensione e così valutare nel concreto che essi non siano già gravati da altre riduzioni economiche.

Cosa cambia tra esecuzione in forma generica e specifica?

Quando si è coinvolti in un procedimento esecutivo, la prima cosa che si fa è correre dal proprio avvocato per saperne di più, cioè in cosa consiste l’esecuzione forzata, quali sono le tipologie e ovviamente le conseguenze.

Ebbene, l’esecuzione forzata può essere generica o specifica. E’ generica se ha per oggetto la corresponsione, in favore del creditore, di una somma di denaro o di un bene generico, specifica qualora il creditore abbia interesse a vedersi corrisposto un bene del tutto determinato ed insostituibile.

Nell’ambito dell’esecuzione in forma generica troviamo l’Espropriazione Forzata, ossia quel processo esecutivo volto a sottrarre al debitore determinati beni facenti parte del suo patrimonio per poi procedere alla vendita degli stessi e alla soddisfazione del creditore sul ricavato derivante dalla predetta vendita.

Inoltre, l’espropriazione forzata può avere per oggetto beni mobili e/o beni immobili. La prima, detta anche Espropriazione Mobiliare, può avere come oggetto beni mobili, beni mobili registrati oppure conti correnti intestati al debitore o crediti facenti capo allo stesso. In questo ultimo caso si parla di Espropriazione Mobiliare presso Terzi.

L’ Espropriazione Immobiliare, invece, ha come oggetto beni immobili di proprietà del debitore. Qualora invece il bene sia di un terzo, perché, per esempio, è stato concesso in garanzia, allora l’Espropriazione sarà contro il terzo proprietario.

Studio Legale per il procedimento di Espropriazione Forzata

L’espropriazione forzata inizia con il Pignoramento, cioè l'atto mediante il quale il creditore imprime un vincolo di indisponibilità sui beni del debitore. Con il pignoramento l’Ufficiale Giudiziario intima al debitore di non sottrarre i beni alla garanzia patrimoniale del creditore. Formalmente con tale atto i beni rimangono nella disponibilità del debitore che però, a seguito della predetta intimazione, non ne può disporre.

Il pignoramento può essere mobiliare se effettuato su beni mobili e/o mobili registrati, immobiliare se effettuato su beni immobili oppure può essere effettuato presso terzi se ha per oggetto un conto corrente del debitore e/o crediti vantati dallo stesso. Una volta effettuato il pignoramento dei beni il creditore dovrà chiederne la Vendita, o l’assegnazione.

A seguito della vendita, dunque, il creditore vedrà “trasformato” il bene pignorato in denaro che poi gli verrà assegnato per vedere soddisfatto il proprio credito. Infatti, una volta avvenuta la vendita dei beni, il creditore dovrà procedere con la Precisazione del Proprio Credito, ovvero l’atto tramite il quale quantificherà l’ammontare del proprio credito. Successivamente, si procederà con la Distribuzione della somma ricavata e dunque con la corresponsione delle somme al creditore o ai creditori intervenuti nella procedura esecutiva.

Tutte le forme di Esecuzione Forzata: trova avvocato economico

Può accadere che la prestazione che il debitore abbia per oggetto una specifica prestazione che, proprio per la sua determinatezza, non può essere sostituita da somme di denaro, si dice che sia infungibile.

In questo caso, allora, si deve procedere con l’Esecuzione Forzata in Forma Specifica, che mira ad ottenere proprio la consegna di quello specifico bene o prestazione. Essa, a sua volta, si distingue in:

- Esecuzione forzata per consegna;

- Esecuzione Forzata per Rilascio;

- Esecuzione Forzata di Obblighi di Fare e di non Fare. 

L’Esecuzione Forzata per Consegna consente al creditore di ottener la consegna di un determinato bene mobile del debitore. L’esecuzione per Rilascio consente al creditore di ottenere da parte del debitore, sempre coattivamente, il rilascio di un determinato bene immobile occupato dal debitore o da terzi, e questa procedura rappresenta la fase esecutiva che si attua, per esempio, successivamente alla convalida di uno sfratto. Infine nell’Esecuzione Forzata di Obblighi di Fare o Di Non Fare si chiede al Giudice dell’Esecuzione di determinare le modalità con le quali deve essere eseguita o meno una determinata prestazione.

Cosa fa l' avvocato nei processi di esecuzione?

Nei processi di esecuzione l’avvocato può essere chiamato a seguire la parte attiva, e dunque può essere il legale del creditore. In questo caso, quindi, l’avvocato può quindi incardinare il Giudizio di esecuzione e curarne gli aspetti tecnici e giudiziali, quali ad esempio la notifica del pignoramento, la redazione e deposito istanza di vendita, la redazione e notifica di avviso ex art. 498 c.p.c. ai creditori iscritti nei pubblici registri, fino ad ottenere l’assegnazione in favore del suo cliente del credito vantato. In seguito procederà con la redazione ed il deposito in giudizio della nota di precisazione del credito e, successivamente, con l’effettiva riscossione del credito per conto del cliente.

Di contro, l’Avvocato chiamato a seguire la parte passiva assisterà il debitore nella fase di esecuzione ed eventualmente proporrà opposizione al procedimento esecutivo, attraverso la cosiddetta “opposizione all’esecuzione e/o opposizione agli atti esecutivi” qualora ravvisi la sussistenza di eventuali presupposti e l’avvenuta lesione di diritti facenti capo al debitore

Ancora, l’avvocato può difendere il debitore ed agire per minimizzare le eventuali porzioni di beni immobili pignorati, mediante l’azione di riduzione del pignoramento o, semplicemente, curare che l’azione esecutiva incardinata ai danni del cliente si svolga almeno nel rispetto dei di lui diritti.

Non serve precisare l’importanza dell’avvocato nei procedimenti di esecuzione, soprattutto quando c’è il rischio di perdere beni personali ai quali si è legati, tuttavia sono sempre situazioni molto complicate che in quanto tali richiedono l’intervento di un difensore legale che abbia alle spalle una consolidata esperienza in materia di pignoramenti ed esecuzioni. Attraverso questo portale è possibile contattare gratuitamente l’avvocato gratis per ottenere una consulenza, un preventivo e un calcolo delle spese legali da affrontare nel processo.

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