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Consulenza Legale per sfratto


In ogni caso di sfratto ci sono sempre due interessi che collidono: da un lato quello del proprietario di rientrare nella disponibilità dell’immobile e dunque liberarlo, dall’altro il diritto di abitazione dell’inquilino. Molte pratiche di sfratto conseguono una situazione di morosità dell’inquilino. In tempi di crisi economica e occupazionale è innegabile che far fronte con puntualità alle obbligazioni assunte con la firma del contratto di locazione non è sempre facile, anche quando manca l’intento fraudolento. Se ad esempio sei stato licenziato, hai avuto un incidente o semplicemente ti trovi in difficoltà economica per mantenere la tua famiglia potresti essere destinatario di sfratto da parte del proprietario della casa nella quale vivi.  

La consulenza legale per sfratto quindi, fatta questa premessa, può servire per un verso a tutelare l’inquilino che non può essere cacciato di casa senza preavviso e dall’altro a garantire gli interessi e i diritti del proprietario di casa che sui contratti di locazione registrati paga le tasse anche quando non riceve il canone di affitto puntualmente.

Oltre al mancato introito economico quindi, anche la beffa di dover pagare le tasse sull’affitto.sfratto

Come si avvia il procedimento di sfratto: trova l’ avvocato per conoscere tutte le fasi

Quando si ha sfratto per morosità, cioè quando l’inquilino non paga l’affitto, il proprietario dell’immobile affittato deve prima di tutto rivolgersi ad un avvocato per notificare all’inquilino un atto di intimazione di sfratto e un atto di citazione in giudizio, con il quali si viene invitati a comparire davanti al tribunale del luogo competente. L’avvocato inoltre fisserà una data nella quale si svolgerà la prima udienza davanti al giudice.

Tra il giorno in cui viene notificato l’atto di intimazione allo sfratto e il giorno dell’udienza devono trascorrere almeno 20 giorni.

Se l’inquilino non si presenta all’udienza, il giudice convalida lo sfratto con un provvedimento mediante il quale dichiara cessato il contratto di locazione e indica all’inquilino un termine massimo per lasciare l’abitazione, che di norma non è molto lungo.

L’ avvocato d’ufficio per l’esecuzione dello sfratto

Generalmente dopo la prima udienza, analizzata nel paragrafo precedente, nella quale è stato indicato all’inquilino il termine per liberare l’alloggio, il giudice fissa un’altra udienza per verificare se è stata effettivamente lasciata libera la casa. Se ciò non è accaduto si procederà all’esecuzione forzata dello sfratto, e quindi all’allontanamento forzoso dall’immobile.

Attraverso un successivo provvedimento sarà quindi indicata la data di esecuzione dello sfratto e in quel giorno l’Ufficiale Giudiziario imporrà personalmente all’inquilino e alla sua famiglia a rilasciare l’immobile. Se malauguratamente dovesse esserci ancora resistenza da parte di tutti gli inquilini saranno legittimate ad intervenire anche le forze pubbliche per condurli coattivamente fuori dall’immobile.

In seguito, l’inquilino avrà l’ulteriore obbligo di portare via tutti i suoi beni dall’immobile, ovviamente anche in questo caso, con il rispetto di un termine fissato dal giudice.

Purtroppo, non sono situazioni piacevoli, considerato che spesso il mancato pagamento è dovuto a difficoltà economiche della famiglia, ma d’altro canto non possono essere trascurate le pretese del proprietario di casa che magari ottiene un introito economico per vivere proprio grazie al pagamento di questo affitto. Nell’uno e nell’altro caso ci sono esigenze meritevoli di tutela e il ruolo dell’avvocato anche d’ufficio consiste nella difesa di queste.

Quando non si può essere sfrattati?

La realtà degli affitti in città è nota a tutti, molti proprietari contrattano l’affitto “a nero” cioè senza firmare un vero contratto e quindi senza registrarlo. Questo espediente agevola sia il proprietario dell’immobile che non deve pagare tasse di registrazione, proprio perché il contratto non è registrato, sia l’inquilino che versando direttamente i soldi contanti al proprietario, pagherà un costo più basso.

Ma se hai un contratto a nero puoi essere sfrattato? Per fortuna NO. Anzi, il proprietario dell'abitazione non può richiedere il pagamento dei canoni arretrati e l'inquilino può addirittura rivendicare la restituzione delle somme già pagate.

Un avvocato civilista, esperto in contratti di affitto e locazione, ti consiglierà sempre di fare un contratto regolare, ma laddove tu avessi deciso, per problematiche personali, di affittare un tuo immobile in modo irregolare potrai sempre chiedere la sua difesa per tutelare i tuoi diritti. È sempre un’ingiustizia non essere pagati e perdere un’entrata economica.

Quali sono i costi per difendersi dallo sfratto?

I cavilli e le eccezioni in materia sono numerosi e la normativa si aggiorna frequentemente quindi poter contare sull’assistenza di uno studio legale specializzato in materia di locazioni e, nello specifico, di sfratto, è un primo passo importante per assicurarsi una consulenza specifica.

La morosità, intuitivamente, concerne al mancato pagamento del canone di locazione ma la durata minima dell’inadempienza varia in base a diversi elementi da considerare di caso in caso, infatti c’è differenza, ad esempio tra locazione commerciale (quella prevista per l’esercizio di un’attività commerciale, come un negozio alimentari) o ad uso abitativo e in base al tipo di contratto e alla durata dello stesso.

Quando ci si trova in queste controversie c’è il necessario bisogno di un aiuto legale per la difesa in giudizio, per un consiglio su come comportarsi con il proprietario di casa e magari riuscire a risolvere i problemi con un accordo senza l’intervento del giudice. In ogni caso conoscere le spese legali da affrontare è sempre utile e attraverso questo portale è possibile cercare un avvocato economico per ottenere una consulenza e un preventivo per la tua difesa.

Parcella avvocato per la difesa da sfratto

I problemi legati allo sfratto interessano entrambe le parti, sia l’inquilino sia il proprietario. Infatti nel primo caso rischi di perdere il posto dove vivi da solo o con la tua famiglia, nel secondo caso puoi perdere un’entrata economica. È evidente che sia nell’uno che nell’altro caso ci sono interessi da tutelare e ingiustizie da difendere.

Essere tempestivi nel rivolgersi ad un Avvocato Specializzato in Sfratti senza indugiare può essere determinante per non prolungare ulteriormente la condizione di morosità.

Ecco perché se sei un proprietario di casa che ha affittato l’immobile ad un conduttore non puntuale con il pagamento del canone di locazione, ti consigliamo di richiedere quanto prima un parere legale presso lo studio di un avvocato esperto in locazioni.

Se invece sei un inquilino che ha ricevuto ordinanza di sfratto pur avendo regolarizzato i pagamenti, cosa puoi fare? Il saldo degli arretrati dell’affitto prima dell’ordinanza di convalida dello sfratto evita all’inquilino moroso la risoluzione del contratto di affitto. Peraltro, è bene sapere che il conduttore intimato può stare in giudizio personalmente, ossia non ha bisogno dell’assistenza di un avvocato nella fase sommaria del procedimento, ovvero quella che tecnicamente si chiama convalida di sfratto.

Ma, è innegabile che avere l’assistenza di un avvocato esperto in locazioni e sfratto può dare maggiore sicurezza e consapevolezza degli strumenti difensivi a propria disposizione. L’assistenza di un avvocato difensore diventa poi obbligatoria nel caso in cui l’inquilino proponga opposizione e si apra la seconda fase del procedimento, ossia quella ordinaria, con lo sviluppo della causa vera e propria.

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