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Bonus monopattini elettrici: pericoli per la circolazione


Multa monopattini elettrici: quando si può fare ricorso

Il bonus bici e monopattini elettrici ha portato al boom di questi mezzi di trasporto. Molte città italiane, allo scopo di limitare affollamenti sui mezzi pubblici, hanno anche predisposto servizi di sharing. Ma gli italiani erano pronti a questa eco mobilità? Il numero di multe e di incidenti dimostra che non sempre è stato così.

Se guidi un monopattino elettrico sei tenuto a rispettare il Codice della Strada e quindi è meglio conoscere le regole di circolazione per evitare spiacevoli sorprese.

Per esempio: molti resteranno stupiti di sapere che ai monopattini elettrici si applica la normativa prevista per la guida in stato di ebbrezza. Hai dubbi?

In questi casi è sempre buona norma chiedere un parere legale che aiuti a fare chiarezza.

Il codice della strada parla di monopattini elettrici?

Il Codice della Strada è stato scritto con il Decreto Legislativo del 30 aprile 1992, n. 285, ecco perché non contiene riferimenti ai monopattini elettrici.

Tuttavia, l'articolo 190, insieme al comportamento dei pedoni, disciplina quello di tavole e pattini, e in primis ne vieta la circolazione in carreggiata o sulle aree pedonali. Il boom di questi mezzi ha imposto un aggiornamento ad hoc.

Lo scorso anno il ministro dei trasporti in carica, Dario Toninelli, aveva a dire il vero, varato un provvedimento per la micro mobilità, che includeva anche i monopattini elettrici. Di fatto il decreto affidava ai Comuni la gestione.

Avvocato: quali sono le regole per chi guida i monopattini?

A marzo 2020 la legge di conversione del decreto “Mille proroghe” ha determinato l'entrata in vigore di nuove regole specifiche, e cioè:  

1. Il monopattino elettrico può essere utilizzato in tutto il territorio nazionale sulle strade urbane che prevedono il limite dei 50 km/h;

2. Viene equiparato ai velocipedi e alle biciclette;

3. Possono circolare sulle piste ciclabili, ma non oltre i 6 km/h;

4. Possono circolare sulla carreggiata ad una velocità compresa nei 20 km/h;

5. Possono essere guidati unicamente da persone sopra i 14 anni di età (non servono patente, patentino o assicurazione);

6. Luci anteriori e posteriori sono obbligatorie;

7. Le multe sono equiparate a velocipedi e biciclette, secondo le disposizioni del codice della strada;

8. E’ proibito condurre il monopattino elettrico sul marciapiede anche a velocità ridotta;

9. I minorenni devono indossare il casco obbligatoriamente;

10. Se circolano più monopattini elettrici, è vietato procedere affiancati, occorre disporsi in fila indiana;

11. E’ vietato il trasporto di altre persone o di animali.

Che succede se si va in due sul monopattino?

Andare in due sul monopattino elettrico è vietato poiché compromette la stabilità del mezzo di trasporto e la sicurezza propria nonché quella altrui.

Ad essere vietato è anche il trasporto di animali o di oggetti pesanti come ad esempio valige. Ciò significa che non si può portare con sé né il proprio figlio piccolo, né un cagnolino o bagagli troppo grandi.

Quindi, per i trasgressori scattano multe salatissime che arrivano fino a 200 euro, anche se l’infrazione viene commessa per un breve tratto.

La ragione è semplice, il monopattino elettrico è stato ideato per una sola persona, e non garantisce sicurezza per un trasporto maggiore.

Monopattino elettrico: dove posso circolare?

Fino al 2019 era previsto il divieto di circolazione per i monopattini elettrici nelle strade extraurbane prive di piste ciclabili, ma dopo la revisione del Decreto Infrastrutture ci sono state diverse modifiche del testo legislativo e il risultato finale è che oggi non c’è nel decreto alcun limite all’utilizzo dei monopattini elettrici sulle strade extraurbane ordinarie.

Ciò vuol dire che si permette, contestualmente, e sulle medesime strade, la circolazione di automobili, moto, e monopattini con la peculiarità che questi ultimi mezzi di trasporto vanno ad una velocità di 20 km orari e proprio questo rappresenta un pericolo rispetto agli altri veicoli, oltre alla poca stabilità del mezzo.

Posso circolare sul marciapiede con il monopattino?

La risposta è chiaramente NO! Fatta eccezione per il caso in cui il monopattino venga portato a mano.

Non serve dare spiegazioni a tale divieto, perché il marciapiede è un’area destinata al passeggio dei pedoni e sarebbe un pericolo ammettere la circolazione di monopattini elettrici.

Ad ogni modo, questa è una delle infrazioni più comuni, un po’ fatta per distrazione un po’ per evitare il traffico in strada, ma è chiaro che implica delle conseguenze e prima fra tutte una multa. Quando ci si trova in una situazione del genere, contattare subito il proprio avvocato di fiducia è la mossa migliore, almeno per evitare danni economici maggiori.

Multe monopattini elettrici: importo e sanzione

Il monopattino elettrico ha sicuramente rivoluzionato gli spostamenti delle persone, soprattutto in città, rendendo agevole muoversi nel traffico e limitando notevolmente i continui ritardi a lavoro.

Tuttavia, per quanto possa sembrare quasi un divertimento questa invenzione è considerata come un vero e proprio mezzo di trasporto con una serie di regole da rispettare e con sanzioni abbastanza rigide in caso di trasgressione. Gli importi principali sono i seguenti:

- 100 euro per chi circola con un monopattino che supera le caratteristiche previste dal decreto;

- confisca del mezzo se il motore installato supera i 2Kw di potenza;

- sempre 100 euro per chi circola senza luci di segnalazione oppure se il conducente ha meno di 14 anni;

- 50 euro, invece, per chi circola senza casco, affiancato ad un altro monopattino o trasporta persone, animali o oggetti pesanti, quindi ad esempio un cagnolino, dei bagagli ecc.

La multa di euro 50 è prevista anche per il conducente che traina o si fa trainare da un altro veicolo.

Come usare i monopattini senza rischiare multe

Oltre alle precedenti regole già esposte, ci sono una serie di prescrizioni nuove da rispettare per evitare multe alla guida dei monopattini elettrici, in particolare:

- riduzione del limite di velocità da 25 a 20 km orari;

- obbligo di segnalatore acustico e di limite della velocità;

- obbligo di frecce per indicatore di stop su entrambe le ruote (entrato in vigore il 1° luglio 2022);

- dopo il tramonto e per tutta la durata del buoi, o comunque ogni volta che le condizioni esterne lo richiedano, ad esempio in caso di nebbia fitta, c’è l’obbligo di una luce anteriore bianca o gialla fissa e di una rossa posteriore fissa;

- divieto di sosta sui marciapiedi;

- confisca mezzo in caso di manomissione.

Assicurazione per i monopattini: Avvocato

Al giorno d’oggi, nonostante i monopattini elettrici siano ormai una realtà consolidata non è ancora previsto un obbligo di assicurazione come per le autovetture e gli atri mezzi di trasporto.

Questa scelta sembra poco giustificata, soprattutto considerando che in Italia sono circa 2,5 milioni le persone che usano il monopattino elettrico e che la copertura per danni a terzi per un monopattino ha un costo quasi irrisorio, circa 20 euro all’anno, ma malgrado ciò è molto poco diffusa tra i proprietari dei monopattini.

Non è, inoltre, previsto alcun bollo o tassa di circolazione.

Tuttavia, pur non essendoci l’obbligo per alcuna assicurazione è sempre possibile assicurare il proprio monopattino elettrico contro un eventuale furto, rapina ed altri atti vandalici.

Consulenza legale per ricorso multa

Quando si riceve una multa, la prima cosa che si pensa è quella di fare ricorso per evitare di pagare la somma sanzionata ed eventualmente anche altre conseguenze.

A volte, magari, è possibile ridurre la sanzione, contestarla solo in parte, ad esempio perché notificata in ritardo oppure perché è stata spedita alla persona sbagliata, ma senza le giuste competenze legali non sempre è garantito un esito favorevole.

Per questo il primo consiglio utile è di non agire da soli, ma in primis di informarsi con l’aiuto di un consulente legale sulle possibili soluzioni adottabili, e quindi fissare un appuntamento, anche online, per una consulenza legale e analizzare nello specifico la propria situazione.

Attraverso questo portale è possibile cercare un professionista legale che sia anche un avvocato economico, al quale richiedere un preventivo e le modalità per fare ricorso contro la multa ricevuta.

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