Sterilità del coniuge non comunicata : consulenza legale
- Che cos’è il matrimonio?
- Quali sono i requisiti necessari per la celebrazione del matrimonio?
- Avvocato cosa fare se il coniuge non ha comunicato la propria sterilità prima del matrimonio?
- Avvocato per chiedere nullità del matrimonio
- Quanto costa l’avvocato per la richiesta di annullamento del matrimonio?
Che cos’è il matrimonio?
La Costituzione italiana afferma il principio secondo il quale il matrimonio è il fondamento della famiglia. Il matrimonio è l’atto che ha per effetto la costituzione dello stato coniugale e per causa la comunione di una vita materiale e spirituale tra i coniugi. La parola matrimonio può essere intesa in due sensi: matrimonio come atto costitutivo della famiglia, cioè come atto giuridico e matrimonio come rapporto giuridico.
Il matrimonio come atto giuridico può essere disciplinato dal diritto civile oppure dal diritto canonico. Il sistema introdotto dal Concordato del 1929 tra lo Stato e la Chiesa consente ai cittadini la libertà di scelta tra due differenti forme di celebrazione del matrimonio. I soggetti potranno scegliere di celebrare il matrimonio civile, quindi davanti all’Ufficiale di Stato civile ed il matrimonio concordatario cioè davanti al Ministro del culto cattolico, con la disciplina del diritto canonico e poi trascritto nei registri di stato civile.
Il matrimonio come rapporto giuridico è invece disciplinato dalle sole norme del codice civile ed in talune leggi speciali.
Quali sono i requisiti necessari per la celebrazione del matrimonio?
Per la celebrazione del matrimonio è necessaria la presenza di determinati requisiti. Essi sono:
il raggiungimento della maggiore età da parte di entrambi i coniugi, la sanità mentale per cui l’interdetto giudiziale non può contrarre matrimonio, la mancanza di un vincolo matrimoniale, fatta salva l’ipotesi in cui il precedente matrimonio sia stato sciolto oppure nullo o annullabile. L’ordinamento giuridico afferma inoltre il principio secondo il quale non devono sussistere determinate circostanze ostative al matrimonio: gli impedimenti. Occorre effettuare una distinzione tra gli impedimenti dirimenti e gli impedimenti impedienti.
Gli impedimenti dirimenti consistono nell’esistenza di vincoli di parentela o affinità tra gli sposi, per cui il matrimonio è vietato tra ascendenti e discendenti in linea retta, tra fratelli e sorelle, tra zii e nipoti, tra affini in linea retta o collaterale, tra adottante, adottato e suoi discendenti. E’ inoltre vietato il matrimonio tra chi è stato condannato per omicidio tentato o consumato ed il coniuge della persona offesa dal delitto.
In tali ipotesi il matrimonio eventualmente contratto è invalido.
Gli impedimenti impedienti sono: la mancanza del decorso del tempo di lutto vedovile e la mancata affissione alla porta della casa comunale di un atto all’interno del quale siano indicate le generalità degli sposi ed il luogo nel quale contrarre matrimonio. Il matrimonio in tale ipotesi è irregolare, ma valido. La legge impone quindi l’irrogazione di una sanzione agli sposi.
Avvocato cosa fare se il coniuge non ha comunicato la propria sterilità prima del matrimonio?
La legge afferma il principio secondo il quale il matrimonio può essere impugnato dal coniuge il cui consenso sia stato dato per effetto di errore sull’identità della persona o di errore essenziale sulle qualità personali dell’altro coniuge. L’errore sulle qualità personali è essenziale se si accerta che il coniuge non avrebbe prestato il proprio consenso al matrimonio se avesse conosciuto una delle seguenti condizioni dell’altro coniuge:
esistenza di una malattia fisica o psichica o di un’anomalia o deviazione sessuale, tali da impedire lo svolgimento della vita coniugale; l’esistenza di una condanna non inferiore a 5 anni per delitti non colposi, fatta salva l’intervenuta riabilitazione prima del matrimonio; la dichiarazione di delinquenza abituale o professionale ; una condanna non inferiore a due anni per delitti concernenti la prostituzione; lo stato di gravidanza determinato da persona diversa dal soggetto caduto in errore.
Nell’ipotesi in cui quindi uno dei due coniugi sia sterile e non abbia informato l’altro coniuge di tale condizione fisica, l’altro coniuge potrà rivolgersi ad un avvocato per comprendere come tutelare le proprie pretese.
L’avvocato che potrà essere facilmente trovato su questa piattaforma potrà indicare come agire.
Il professionista legale potrà infatti decidere di agire in giudizio se il coniuge che non era stato informato della sterilità, dichiara che se avesse avuto conoscenza di tale condizione, non avrebbe contratto matrimonio.
La sterilità di uno dei due coniugi non determina l’impossibilità di contrarre matrimonio, fatta salva l’ipotesi in cui il coniuge sterile abbia omesso di informare dolosamente la sua condizione al coniuge il quale, se avesse conosciuto la sterilità, non avrebbe acconsentito a contrarre il matrimonio.
La legge afferma il principio alla stregua del quale se l’altro coniuge dopo aver conosciuto la sterilità dell’altro abbia coabitato con esso per un anno, non potrà più chiedere l’annullamento del matrimonio.
Avvocato per chiedere nullità del matrimonio
Il professionista legale, dopo aver valutato la sussistenza dei presupposti necessari, potrà agire in giudizio e chiedere al giudice l’annullamento del matrimonio.
L’azione di annullamento si prescrive nel termine di 10 anni e potrà essere proposta dal solo coniuge il cui consenso è stato viziato.
Tale azione si differenzia dall’azione di nullità per la quale non è disciplinato un termine di prescrizione.
Quanto costa l’avvocato per la richiesta di annullamento del matrimonio?
Il costo dell’avvocato per la richiesta di annullamento del matrimonio non è fisso. Esso può essere infatti maggiore o minore in relazione all’attività svolta.
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