Trova Online l’Avvocato
che stai cercando

Gratis e Senza Impegno.
Fissa un appuntamento con l'Avvocato

Scarico acque piovane del vicino


Scarico acque del vicino: avvocato

Molto di frequente accade che la grondaia del vicino faccia scorrere l’acqua piovana sul proprio terreno, dando luogo a liti e malcontenti.

La regola generale è prevista dall’articolo 908 del codice civile, in forza del quale ciascun proprietario deve costruire il tetto della propria casa in modo che le acque piovane scolino nel proprio terreno e non in quello limitrofo.

L’unico caso in cui è ammesso lo scolo di acque piovane sul fondo del vicino è quello in cui sussista una servitù di stillicidio.

In mancanza, il vicino ha il diritto di chiedere e pretendere che lo scolo di acqua sul suo terreno cessi. Per tali motivi, se non risulta sufficiente un mero avvertimento informale, sarà necessario rivolgersi ad un avvocato civilista per una lettera di diffida o nei casi più gravi per un atto di citazione in giudizio.

Cosa fare se le acque del vicino finiscono nel mio giardino

La legge mira ad evitare che le acque piovane derivanti dal tetto del vicino scorrano nel proprio terreno, allagandolo, o addirittura penetrino in casa propria.

L’articolo 908 cc, infatti è un esempio lampante di divieto di immissioni.

Occorre però fare alcune precisazioni:

1. se lo scorrere delle acque dipende da circostanze naturali, ad esempio perché il fondo del vicino si trova in una posizione superiore rispetto al proprio fondo, non è possibile agire contro costui;

2. se invece, il deflusso delle acque dipende da tubi sistemati male, da gronde che di proposito finiscono sul fondo altrui, allora è possibile chiedere la cessazione di tali effetti dannosi;

3. se, infine, lo scorrere delle acque dipende da una necessaria modifica al sistema agrario, allora il proprietario del fondo che subisce il pregiudizio ha diritto a un’indennità.

Quando è responsabile il condominio

Immaginiamo che dal terrazzo del condomino del piano superiore arrivino infiltrazioni di acqua nel proprio appartamento posizionato al piano inferiore.

In casi del genere, se le infiltrazioni dipendono da tubi sistemati male o dalla inadeguatezza della piletta di scarico che comportano lo scorrere delle acque piovane nell’appartamento sottostante, la responsabilità grava sul condominio.

La responsabilità deriva proprio dal mancato controllo dei tubi di scarico, in quanto il condominio è tenuto alla ristrutturazione del sistema di scarico delle acque pluviali, qualora risulti usurato ed inadeguato. Resta comunque anche una responsabilità concorrente e residuale del singolo condomino che abita l’appartamento, il quale è tenuto a provvedere ai lavori di ordinaria amministrazione, o comunque a comunicare eventuali anomalie del sistema idrico. 

Cos’è la servitù di stillicidio

Come già detto, il proprietario del tetto deve far cadere l’acqua sul proprio fondo, tuttavia è possibile che avvenga un accordo, generalmente in forma di contratto scritto, tra i proprietari dei fondi confinanti in base al quale uno dei due sopporta lo scarico delle acque sul proprio fondo.

In tal modo, si dà vita alla servitù di stillicidio con la quale un proprietario acconsente allo scolo delle acque del vicino nel proprio terreno, generalmente dietro il pagamento di un prezzo.

Tale servitù, quindi può sorgere volontariamente mediante accordo tra i proprietari oppure per usucapione, ossia per uso continuo ventennale, in maniera non interrotta e pubblica.

Inoltre la servitù può essere a tempo determinato o perpetua, ed essa circola insieme all’immobile, nel senso che in caso di vendita dell’edificio, dell’appartamento o del fondo, il peso impresso dalla servitù rimane.

Avvocato per diffida legale al vicino

Nell’ipotesi in cui si accerti che lo scolo di acqua piovana nel proprio giardino dipenda da un comportamento specifico e in mala fede del vicino è necessario agire per evitare danni ulteriori al proprio fondo.

Certamente, il primo valido consiglio è quello di trovare un’intesa amichevole con il vicino, ma se ciò non è possibile a causa di mancata collaborazione e di disinteresse, allora è opportuno farsi assistere da un avvocato per redigere una lettera di diffida legale con la quale inibire il comportamento del vicino.

L’avvocato preciserà:

- lo stato dei fatti, ossia i danni già arrecati al fondo limitrofo e quelli che potenzialmente potrebbero ancora essere arrecati,

- la richiesta di porre in essere comportamenti volti ad evitare lo scolo delle acque nel terreno del vicino;

- i tempi entro cui lo scolo dell’acqua dovrà cessare, pena l’azione in giudizio.

Agire in Tribunale deve essere vista come l’ultima spiaggia, considerati i costi legali e i tempi processuali.

Risarcimento dei danni

Lo scarico delle acque piovane nel proprio terreno può comportare danni alla vegetazione, alle piantagioni, ad eventuali animali (si pensi ad esempio al cane che ha la cuccia in giardino), oltre a causare sporco in casa, e dunque se si accerta che tali danni sono causati dai tubi di scarico del vicino usurati o posizionati male è possibile chiedere il risarcimento dei danni.

Va da sé che sarà necessario affidarsi ad un avvocato specializzato in materia che abbia esperienza in ambito di liti tra condomini o vicini di casa, e che sulla base delle dichiarazioni del cliente riesca a provare il nesso di causalità tra il comportamento del vicino e i danni arrecati al fondo.

Naturalmente, l’ammontare del risarcimento sarà determinato dal giudice e dipenderà dagli effettivi danni subiti, ma è pur vero che un buon avvocato ha più probabilità di far ottenere il giusto ristoro economico al proprio cliente.

CONTATTA GRATIS L'AVVOCATO SPECIALIZZATO IN QUESTA MATERIA

Potrebbe interessarti:

Le informazioni riportate in questo articolo sono a carattere generico e non possono essere considerate documenti ufficiali, così come non possono in alcun modo sostituire il parere di un professionista. Per gli stessi motivi Easy Web Project Srl non risponde in alcun modo della correttezza di quanto riportato, così come dell’aggiornamento dei contenuti, in quanto argomenti suscettibili di modifiche nel tempo. EWP invita pertanto gli utenti a consultare direttamente un avvocato per avere informazioni aggiornate, certe e conformi al proprio caso specifico.

richiesta all'avvocato