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Tempi di consegna di un pacco – consulenza legale


Pacco non consegnato dal corriere: Avvocato

Acquistare prodotti online ha indubbi vantaggi, perché permette di risparmiare tempo, denaro e fastidi relativi a spostamenti in negozi ecc.

Il problema è che la merce non si ottiene subito, ma ci sono dei tempi di attesa legati alle spedizioni, e a tal proposito è utile conoscere le tempistiche per poter proporre un eventuale reclamo o recedere dal contratto di acquisto.

Per prima cosa bisogna leggere le condizioni contrattuali della specifica azienda, in cui in genere sono indicati i tempi di spedizioni, a seconda che siano nazionali o internazionali, se non c’è alcuna indicazione allora interviene la legge che prevede un termine generico di 30 giorni, decorrenti dal momento in cui è stato effettuato l’acquisto.

Ciò vuol dire che già al 31esimo giorno, se non c’è stata alcuna giustificazione per il ritardo del venditore, l’acquirente può recedere dal contratto cioè può annullare l’ordine e pretendere la restituzione dei soldi versati con una semplice comunicazione scritta.

Quando il corriere è colpevole

Molto spesso, i venditori fanno ricadere la colpa della mancata consegna del pacco sul corriere, ma non sempre è giusto.

In primo luogo, dato che è la stessa azienda venditrice a scegliere il corriere cui affidare le spedizioni, questa è comunque responsabile verso il cliente per inadempimenti legati alla mancata consegna del pacco.

Quindi, a prescindere che sia o no colpa del corriere, il cliente deve essere tutelato dall’azienda venditrice. Quest’ultima, poi, laddove dimostri che la colpa è del singolo corriere potrà rivalersi nei suoi confronti.

Ciò significa che non si può fare causa al postino che non ha consegnato il pacco, ma è necessario presentare un reclamo all’azienda venditrice.

Posso denunciare chi non consegna un pacco?

La denuncia presuppone un illecito penale, la semplice mancata consegna di un pacco non è di per sé sufficiente per denunciare, perché si tratta di un illecito civile.

L’unica ipotesi in cui è possibile denunciare è quella in cui il sito web sia un fake, ossia un intento di frode per gli utenti, ad esempio perché il venditore non esiste, nn ha la merce promessa in vendita, oppure sparisce dopo aver ricevuto i soldi dall’acquirente.

In questi casi è più che opportuno affidarsi ad un buon avvocato, in breve tempo, perché le truffe online sono molto frequenti e se denunciate in tempo c’è una maggiore possibilità di tutela per il compratore.

Come recuperare i soldi già versati

In primis è consigliabile mettersi in contatto direttamente con l’azienda, ad esempio inviando una email, telefonando al numero per l’assistenza clienti, o scrivere sullo stesso sito web, alcune aziende hanno una sezione ad hoc dedicata agli utenti, e chiedere la restituzione dei soldi indicando l’ordine di riferimento che non è stato consegnato.

Se ciò non è sufficiente per recuperare i soldi persi, allora è bene proseguire in questo modo:

1. scrivere una lettera di diffida legale, magari con l’assistenza di un avvocato che seppur non obbligatoria è quanto mai utile per conferire solennità e autorità alla comunicazione;

2. avviare un procedimento di mediazione presso gli organismi competenti nella propria città che in genere non è molto dispendioso e ha l’obiettivo di risolvere la controversia per via stragiudiziale tra il compratore e il venditore, convocando l’azienda e valutando i fatti. Se questa decide di non presentarsi, potrebbe essere condannata anche al pagamento delle spese processuali sempre che si avvii una causa in giudizio;

3. se il primo e il secondo tentativo su esposti dovessero fallire, allora anche in base all’importo che si vuole recuperare, si suggerisce di avviare una causa legale. È chiaro che proseguire in Tribunale è utile solo se le somme da recuperare sono alte, altrimenti si rischia di spendere più in spese legali.

A chi rivolgersi per avere tutela: avvocato online

In questi casi, la tutela legale deve essere richiesta ad un avvocato specializzato in ambito di e-commerce e di truffe online. In primo luogo perché la materia contrattuale dell’e-commerce può essere sotto alcuni punti differente rispetto ai contratti di acquisto conclusi di persona e in sede fisica, e in secondo luogo perché purtroppo il web è terreno fertile per frodi online.

Come anticipato, però, avere l’assistenza di un avvocato è certamente utile in casi del genere, ma non bisogna dimenticare che ci sono dei costi da sostenere, quali spese di consulenza legale, parcella e spese processuali per il caso si decida di portare la controversia davanti al giudice. Dunque, un buon avvocato consiglierà al cliente la strategia migliore, più efficace e al contempo più economica per ottenere la restituzione dei soldi o la consegna della merce.

Proprio per questo, è evidente l’utilità di un avvocato economico, da cercare anche online, che al contempo abbia un approccio pratico e risolutivo della controversia proprio perché ha un esperienza pregressa in materia ed è abituato ad affrontare situazioni simili.

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