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Parcheggi pubblici e privati: consulenza legale


Il vicino parcheggia davanti casa mia: Avvocato

Già solo intuitivamente si comprende che i parcheggi pubblici e quelli privati sono disciplinati differentemente e attribuiscono diversi diritti.

Il parcheggio pubblico è costruito dal Comune, secondo piani urbanistici conformi alle previsioni legislative, e messo a disposizione per garantire un maggior ordine sul territorio e un regolare flusso di veicoli. Sono di proprietà dello stesso Comune e di regola sono liberi e non a pagamento.

Il parcheggio privato, invece è di proprietà di una singola persona (o anche più se acquistato in comproprietà), e solo questa ha diritto di usufruirne per parcheggiare la propria auto. In alcuni casi, è il condominio che prevede per ciascun condomino uno spazio adibito a parcheggio, ma nulla vieta che in assenza di previsione da parte del condominio, sia possibile acquistare un posto auto, un box nella città in cui si vive.

Chi chiamare se il vicino parcheggia davanti casa tua

Questa questione è da sempre indice di discussione tra vicini, ma prima di chiamare vigili, avvocati ecc., occorre capire quando si può pretendere che lo spazio davanti casa sia lasciato libero.

Per prima cosa, se il parcheggio davanti casa è privato il vicino non può in nessun modo parcheggiarvi, e in caso contrario è possibile:

- chiamare i vigili che con tutta probabilità oltre a far spostare subito il veicolo faranno una multa al colpevole,

- poi agire anche per vie legali, con la difesa di un avvocato specializzato, e chiedere un risarcimento dei danni laddove si provi che il comportamento del vicino abbia causato problemi.

Se invece il parcheggio è libero, in linea di massima non si può pretendere che il vicino non vi parcheggi, perché lo spazio è messo a disposizione dal Comune e quindi chiunque vi può parcheggiare. È evidente, che se il veicolo è parcheggiato in modo tale da impedire l’accesso in casa, ad esempio davanti un vialetto che conduce all’abitazione è possibile pretendere che sia spostato e se necessario chiamare le forze dell’ordine.

Ad ogni modo, si ricorda che seppur non vi siano sempre divieti esposti, sarebbe giusto per correttezza di vicinato non occupare costantemente e in modo pretestuoso lo spazio davanti casa altrui.

È reato parcheggiare davanti al garage altrui?

In più occasioni la corte di Cassazione ha ribadito che parcheggiare davanti il garage altrui, inteso sia come box auto sia come posto auto scoperto costituisce reato di violenza privata.

Nello specifico, però deve trattarsi di un parcheggio che di fatto impedisce l’accesso alla via pubblica, l’entrata e l’uscita dalla propria abitazione, influendo così sugli impegni quotidiani di ciascuno.

La pena prevista è la reclusione fino a 4 anni, ma è necessario sporgere querela verso il vicino, recandosi in Caserma dai Carabinieri e preferibilmente documentando anche l’accaduto con foto che dimostrino l’ostruzione del passaggio e la targa del veicolo parcheggiato.

La querela si può presentare autonomamente, ma nulla vieta che per essere maggiormente tutelati ci si possa rivolgere ad un avvocato e prepararla insieme.

Passo carrabile assente: posso denunciare il vicino?

Il problema è che molte abitazioni, davanti ai propri cancelli non hanno alcun cartello di passo carrabile, e quindi è d’abitudine che davanti vi parcheggi chiunque.

Come già detto il parcheggio del vicino davanti il proprio cancello, pur in assenza di un passo carrabile, costituisce reato di violenza privata, e quindi denunciabile, ma d’altro canto se manca una qualunque indicazione di passo carrabile verrebbe meno il dolo di chi parcheggia, che magari potrebbe anche non sapere che quel cancello costituisce entrata principale dell’abitazione.

Dunque, non si può denunciare chi parcheggia davanti un cancello in assenza del cartello “Passo Carrabile”, il divieto segue solo alla regolare apposizione del cartello, anche perché il passo carrabile va pagato al Comune da parte di chi lo richiede.

Cosa rischio con un falso passo carrabile 

Chi, abusivamente mette un cartello davanti il proprio portone di casa con su scritto frasi del tipo: “passo carrabile”, “vietata la sosta di veicoli”, “lasciare libero il passaggio” e simili, senza che vi sia stato un regolare rilascio dal Comune rischia una multa che va da un minimo di 168 euro ad un massimo di 674 euro.

Cosa fare per impedire il parcheggio

La prima soluzione per evitare che un’altra auto parcheggi davanti casa propria è quella di chiedere al Comune di residenza il rilascio di un passo carrabile valido davanti alla propria abitazione.

Per fare questo è necessario presentare domanda all’ufficio competente per l’edilizia della città.

Va però chiarito, che una volta messo il passo carrabile nessuno potrebbe parcheggiarvi davanti, né estranei né il titolare stesso, il quale potrebbe solo transitarvi per accedere alla propria abitazione. Infatti, la zona adibita a passo carrabile è demaniale e non privata.

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