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Quando fare causa al dentista – Consulenza legale


Avvocato: posso fare causa al dentista?

Chiunque, almeno una volta nella vita, ha avuto bisogno di un dentista, magari per una semplice carie o per una pulizia dentale, o nei casi più complicati per un’estrazione, una protesi o un lavoro di odontoiatria.

Quando il medico opera con negligenza, imperizia e senza fare gli opportuni controlli al paziente, oppure qualora sia un dentista abusivo, rischia di non realizzare i risultati dovuti e di cagionare un danno alla salute del suo assistito.

Si pensi, ad esempio, alla non totale rimozione di una carie o all’utilizzo di un apparecchio dentale non necessario, o ancora all’ipotesi in cui siano utilizzati attrezzi non sterilizzati.

In tutti questi casi, il dentista è responsabile nei confronti del paziente, sia per l’intervento effettivamente posto in essere sia per le successive cure da seguire, e a seconda dei casi sarà possibile agire in giudizio per ottenere il risarcimento dei danni dal medesimo.

Responsabilità del dentista per errore medico

Quando si parla di errore medico non ci si riferisce a ipotesi specifiche, perché possono essere varie ed innumerevoli, tuttavia le più gravi sono le seguenti:

- Ritardi nella diagnosi o errata diagnosi che porta conseguenze fisiche irrimediabili sul paziente, ad esempio la perdita di un dente non curato;

- Cure sbagliate o prescrizione di medicinali per i quali si è allergici;

- Operazione chirurgica sbagliata che compromette la salute del paziente, si pensi ad un impianto dentale posizionato male nella mandibola;

- Errata gestione post-operatoria, ad esempio in relazione alla terapia da seguire, ai giorni di riposo, ai cibi che si possono mangiare (caldi, freddi, duri ecc.);

- Anestesia eseguita male, a causa di negligenza, imprudenza o imperizia.

In tutti questi casi è opportuno rivolgersi ad un avvocato esperto in malasanità per una prima consulenza legale e avere contezza della situazione.

Come denunciare un dentista abusivo

Prima di tutto bisogna verificare se un dentista è veramente tale, e per farlo basta controllare che lo stesso sia iscritto all’Albo, collegandosi sul sito internet della Federazione Nazionale Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri e digitare il nome e cognome del medico.

Se il dentista non compare, allora sarà certamente un dentista abusivo.

A questo punto è possibile sporgere denuncia per il reato di esercizio abusivo della professione che prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni e una multa da 10.000 a 50.000 euro.

Essendo un reato procedibile d’ufficio, chiunque può sporgere denuncia, non solo il paziente che è stato leso.

Se, in più, il falso dentista abbia causato danni al paziente è possibile denunciarlo altresì per lesioni personali colpose, e a questo punto inizierà un procedimento penale nei suoi confronti, con la necessaria presenza di avvocati penalisti per entrambe le parti.

Prescrizione medica errata

Immaginiamo che dopo un intervento orale, il dentista debba prescrivere una terapia al paziente per i giorni successivi, magari a base di antiinfiammatori, antibiotici ecc. per garantire il pieno risultato positivo dell’operazione, ma nella prescrizione sbaglia l’indicazione dei farmaci.

Chiaramente, il paziente che nel 90% dei casi non ha competenze mediche, si affida totalmente alle sue indicazioni, e nell’assumere quei farmaci subisce dei danni, ad esempio allergie, nausee, crampi ecc.

Cosa fare in questo caso? Innanzitutto se la prescrizione sbagliata è dipesa da negligenza del dentista è bene sapere che lo stesso può essere citato in giudizio e tenuto al risarcimento dei danni quantificato dal giudice. È però al contempo necessario farsi assistere da un buon avvocato, il quale dovrà provare l’esistenza di un nesso di causalità tra lo sbaglio del dentista e il danno provocato al paziente, e soprattutto che quest’ultimo abbia effettivamente assunto i farmaci indicati (magari dimostrandolo con gli scontrini della farmacia, o con gli scatoli vuoti).

Avvocato per risarcimento danni dentista

Conoscere i propri diritti in materia sanitaria è importante, considerato anche che il sistema sanitario italiano non è proprio il massimo. È vero però che senza una corretta informazione è impossibile difendersi, di certo non si potrà agire in autotutela contro il dentista o lo studio medico in cui egli lavora, quindi sarebbe consigliabile chiedere prima un parere legale al propria avvocato di fiducia.

È bene sapere poi, che di recente è stata approvata una riforma per l’attivazione in ciascuna regione di un Centro per la gestione del rischio sanitario e raccolta dei dati in ambito civilistico, con la previsione di un tentativo di conciliazione obbligatorio.

In tal modo si risparmiano tempo e soldi, poiché non si inizia alcun processo, ma l’assistenza dell’avvocato può sempre essere richiesta per una tutela maggiore del paziente leso.

Avvocato per lesioni dentista abusivo

Se le lesioni sono state provocate da un falso dentista esistono due strade per far valere le proprie ragioni e ottenere il risarcimento dei danni:

1. Agire in sede civile, con l’avvocato civilista e chiedere il ristoro di tutti i danni subiti, provando che essi dipendano dall’attività del falso medico;

2. Agire in sede penale, con l’avvocato penalista, e cioè costituendosi come parte lesa.

In entrambi i casi, il paziente oltre ad ottenere il risarcimento dei danni a seguito della sentenza emessa dal giudice, non sarà più tento al pagamento del compenso indicato dal medico, né quest’ultimo potrà agire per ottenere tali somme.

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