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Scommesse sportive: Licenze e autorizzazioni


Scommesse sportive: sono legali?

Le scommesse sportive sono forse uno dei motivi principali per cui si segue lo sport, al giorno d’oggi.

Esse consistono nel puntare una somma di denaro su un possibile risultato all’esito di una competizione sportiva, ad esempio di calcio, tennis, pallavolo o di qualunque altro sport.

Chiaramente, le scommesse sportive rientrano nel gioco d’azzardo, in quanto hanno dei rischi, ossia la perdita di denaro e soprattutto, costituiscono una forma di business per le società che le gestiscono le quali infatti lucrano sugli appassionati che investono il loro denaro cercando di indovinare il risultato della competizione.

In Italia, la licenza per gestire le scommesse deve essere rilasciata dall’Amministrazione Accentrata dei Monopoli di Stato cd. AAMS, che ha quale riferimento il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tale licenza deve poi essere seguita da un’autorizzazione rilasciata dallo Stato.

Quando le scommesse sono illecite

Ottenere le autorizzazioni da parte dello Stato non è semplice, per questo non di rado accade che l’esercizio di scommesse e la loro gestione sia abusiva.

Si parla di scommesse illecite tutte le volte in cui:

- si organizzano giochi d’azzardo, quali ad esempio il lotto, superenalotto, ecc. senza autorizzazione e licenza dello Stato;

- si pianificano scommesse su competizioni regolate dall’organizzazione CONI o da altri enti sportivi riconosciuti;

- si effettuano, o si spinge qualcuno ad effettuare, scommesse illecite online e/o al telefono, si pensi ad esempio a quelle chiamate da parte di finti call center che esortano a puntare denaro;

- si organizzano scommesse su competizioni non autorizzate, si pensi ad esempio ai combattimenti clandestini, come le lotte corpo a corpo in strada.

L’illegalità risiede nel fatto che il gioco d’azzardo, dati tutti i rischi ad esso connessi, può essere effettuato solo entro stretti limiti normativi disposti dal nostro ordinamento, al fine di garantire un controllo da parte dello Stato.

Proprio per questo, se si ha l’intenzione di costituire una società che si occupi di questa attività è fortemente consigliato avere in primis una consulenza legale con un avvocato specializzato, ed evitare sanzioni anche penali.

La licenza è revocabile?

La licenza e l’autorizzazione fornite dallo Stato possono essere revocate quando gli enti che gestiscono le scommesse non rispettano più la normativa vigente.

Per la precisione la revoca avviene quando:

- il soggetto che ha ottenuto la licenza compia un delitto contro la moralità pubblica e il buon costume;

- l’ente organizzativo di scommesse viola le norme sul gioco d’azzardo, per le quali è opportuno chiedere un parere legale data la specificità della materia.

Cosa rischia chi fa scommesse illegali

La pena più grave prevista per chi organizza scommesse abusive, senza essere concessionario di licenza o autorizzazione statale, è la reclusione da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 3 anni, come espressamente previsto dalla legge n. 401/89.

Alla stessa pena soggiace chiunque effettui la raccolta di denaro tra il pubblico o la prenotazione di scommesse, online o per via telefonica, ove sprovvisto di apposita autorizzazione all'utilizzo di tali mezzi per la predetta raccolta o prenotazione.

Inoltre, è bene specificare che la condanna sopra prevista comporta anche il divieto di accedere nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, si accettano scommesse autorizzate o si tengono giochi d'azzardo sempre autorizzati.

Risarcimento dei danni per scommesse abusive

Come già detto al pena più grave per chi organizza scommesse abusive è la reclusione, tuttavia il risarcimento dei danni a favore di chi ha investito i propri soldi in buona fede, credendo che si trattasse di una lecita organizzazione, è possibile se si dimostra che i danni subiti dipendano proprio dalla partecipazione a questa attività abusiva.

È necessario, quindi, che l’avvocato provi al giudice (magari portando in giudizio le conversazioni tra il cliente e la società, le prove dei pagamenti effettuati, il tipo di scommessa a cui si è partecipato ecc.) un nesso di interdipendenza tra il pregiudizio subito dal cliente e l’organizzazione illecita.

Sarà poi il giudice a emettere una sentenza di condanna in cui sarà determinato l’ammontare economico da liquidare con il risarcimento in base all’effettivo danno subito. 

Perché serve un avvocato per le scommesse sportive

In Italia, il settore delle scommesse sportive non è liberalizzato ed ecco perché sono necessarie la licenza da parte dell’Amministrazione Accentrata dei Monopoli di Stato e l’autorizzazione da parte della polizia dello Stato.

Avere un’assistenza legale, sia per operatori stranieri che italiani, è importantissimo per adeguare le proprie strategie aziendali alle normative vigenti in materi di scommesse e giochi d’azzardo. Come anticipato, la legalità delle scommesse si muove in uno stretto recinto e quindi è facilissimo incappare in comportamenti abusivi.

A tal fine, cercare un buon avvocato è utile sia per prevenire problematiche legate alla questione sia per la risoluzione di controversie ormai già avviate. Si pensi ad una società citata in giudizio per l’organizzazione abusiva di scommesse.

In tal caso sarà compito del proprio avvocato difensore preparare una strategia difensiva il più efficace possibile, che se proprio non può assolvere l’imputato sia quanto meno in grado di garantire una pena proporzionata all’illecito commesso.

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