Cos’è la crisi d’impresa
- Perché le imprese finiscono in crisi?
- Quando serve l’avvocato esperto in crisi d’impresa
- è possibile risanare la società?
- Come risanare l’impresa: consulenza legale
- Scegli un avvocato fallimentare economico
Un’impresa si trova in stato di crisi quando non è più in grado di svolgere le attività per le quali era stata creata, principalmente a causa di perdite economiche che paralizzano il ciclo produttivo della stessa.
La crisi imprenditoriale segue però un processo, nel senso che si sviluppa nel tempo, all’inizio si parte con un leggero declino percepibile in seguito a squilibri, perdite economiche, cattiva gestione dei clienti e o degli stessi dipendenti ecc., per poi arrivare allo stato di insolvenza vero e proprio durante il quale c’è una grave crisi di liquidità che segna a volte un punto di non ritorno.
In questi casi, il management aziendale è fondamentale per assicurare continuità e stabilità all’impresa, ma in alcuni casi non è sufficiente e sarebbe preferibile affidarsi anche ad avvocati specializzati nel settore per ridurre il più possibile le conseguenze dell’indebitamento e di tutte le responsabilità verso terzi, ad esempio clienti, banche, istituti di credito ecc.
Perché le imprese finiscono in crisi?
La crisi d’impresa può dipendere da differenti fattori, e tra i più influenti rientrano sicuramente:
- la pandemia Covid-19
- i cambiamenti climatici
- l’aumento dei costi delle materie prime, incluse le energie elettriche, il petrolio ecc.
- errate strategie di gestione e governance poco efficace
- svalutazione del prodotto
- impossibilità di pagare fornitori.
È evidente, quindi, che la debolezza e il barcollare di una impresa siano anche la conseguenza di errori umani, soprattutto quando la gestione manageriale è affidata a soggetti non esperti, tipico esempio è quello dell’imprenditore che non avendo spirito innovativo si appoggia sui successi del passato ignaro del fatto che al giorno d’oggi l’innovazione e la continua evoluzione delle aziende sono il condimento di una buona performance aziendale.
Al contempo è vero anche che alcuni tipi di società sono più soggette alla crisi d’impresa per loro natura, si pensi alle startup, alle PMI, che hanno una stabilità minore rispetto ad una S.p.a. consolidata da anni.
Quando serve l’avvocato esperto in crisi d’impresa
Nell’ambito della crisi d’impresa gli avvocati operano a tutto tondo, dall’analisi delle cause di crisi, fino alla scelta dello strumento più giusto per la gestione e il superamento della stessa, cercando di ripristinare un equilibrio con creditori, banche ecc.
Nella pratica, quindi, l’avvocato assiste il cliente nelle procedure di ristrutturazione dei debiti, nella negoziazione con le banche, nelle procedure concorsuali con lo scopo di eliminare la crisi o quanto meno di alleggerirla per non portare l’imprenditore al fallimento.
È possibile risanare la società?
Con una buona gestione della crisi è possibile risanare l’azienda e riportarla in attivo, ma laddove questo non fosse possibile occorrerà avviare la procedura di liquidazione dei beni societari per soddisfare i creditori alle calcagna dell’imprenditore.
Anche in questo caso, l’assistenza degli avvocati è fondamentale sia nella fase giudiziale in Tribunale che in quella stragiudiziale, perché lo studio legale si occuperà fin dall’inizio di:
- applicare la normativa vigente in tema di crisi d’impresa, garantendo la conformità della stessa alle attività aziendali in corso
- guidare l’imprenditore nelle scelte manageriali finali, assicurando un comportamento secondo buona fede
- salvaguardare anche gli interessi dei creditori per evitare ulteriori azioni in giudizio da parte degli stessi
- gestire la liquidazione insieme ai liquidatori.
Come risanare l’impresa: consulenza legale
Certamente, con una buona gestione della crisi d’impresa sarà possibile risanare la situazione di sovraindebitamento, pagare i fornitori, restituire i prestiti concessi dagli istituti di credito e riportare il bilancio societario in attivo.
Un buon team di avvocati, affiancato anche da manager finanziari potrebbe aiutare l’impresa suggerendo l’utilizzo di particolari strumenti, ossia:
- il concordato preventivo
- la transazione fiscale
- la ristrutturazione dei debiti
- la procedura di sovraindebitamento
- la procedura di fallimento
- liquidazione giudiziale o liquidazione coatta amministrativa.
Naturalmente, l’applicazione di una o dell’altra strategia va decisa di volta in volta, a seconda della gravità della crisi dell’impresa, della volontà ultima dell’imprenditore, ad esempio se cercare in tutti i modi di riprendere la produttività dell’azienda oppure liquidare tutto l’attivo e pagare i creditori rimasti insoddisfatti.
Proprio per questo è più che opportuno avere prima una consulenza legale con avvocati che operano all’interno di studi legali con una esperienza già consolidata in materia.
Scegli un avvocato fallimentare economico
I procedimenti di fallimento sono abbastanza frequenti nelle aule dei tribunali e determinano in un certo senso la conclusione di un complesso imprenditoriale, di un’attività sociale, per questo vanno ben seguiti.
Lo scopo è quello di liquidare i beni della società in crisi, in modo da ripagare i debiti della stessa ed evitare un eccessivo sovraindebitamento. È logico che nessun imprenditore, già sommerso da debiti vorrebbe un avvocato troppo costoso, questo significherebbe avere altre spese in aggiunta a tutte le perdite già subite.
Dunque, quando si sceglie il consulente, l’ago della bilancia pende inevitabilmente verso un avvocato economico, che abbia consapevolezza delle problematiche e sensibilità dinanzi alla situazione disastrosa di un imprenditore in crisi. Attenzione, però, a rimanere lucidi nella ricerca, perché va bene un cercare un avvocato economico, ma essenziale è la sua esperienza pregressa con situazioni analoghe!
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