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A chi spettano le copie delle chiavi del condominio?


Condominio: l'inquilino può fare copia delle chiavi?

All’interno del condominio, com’è risaputo ci sono spazi comuni e spazi privati. In linea di massima le chiavi per accedere agli spazi comuni sono affidate a tutti i condomini, poiché ciascuno di essi ha il diritto di godere di tutte le parti comuni del condominio, quali ad esempio: il giardino, la portineria, i sottotetti, le scale, i cortili ecc.

Ci sono però delle eccezioni a questa regola, infatti alcuni locali del condominio pur essendo comuni non sono accessibili a tutti, e questa previsione è normalmente contenuta nel Regolamento di condominio. Si tratta però di una limitazione legata alla sicurezza dei condomini in quanto in genere interessa il locale del contatore, il locale della manutenzione dell’ascensore o della zona riscaldamento dove ci sono gli impianti centralizzati per tutto il condominio ecc.

In questi casi, quindi, è l’amministratore ad essere in possesso delle chiavi e a seconda delle necessità ne fornisce una copia ai tecnici specializzati.  

Serve l’autorizzazione per duplicare le chiavi?

Immaginiamo che l’inquilino di un appartamento voglia fornire una copia delle chiavi ai propri familiari, ma per paura di un dissenso da parte del locatore non chiede alcuna autorizzazione e procede a duplicare le chiavi.

In realtà, questa situazione non implica nessun illecito proprio perché la legge non prevede nulla al riguardo, non dice se il locatore possa sempre conservare un mazzo di chiavi, se l’inquilino possa duplicarle, né tanto meno impone una preventiva autorizzazione.

Quindi, non esiste alcun onere per l’inquilino di informare il locatore prima di duplicare le chiavi, ma sarebbe sempre opportuno comportarsi con buona fede e correttezza al fine di assicurare la sicurezza degli altri condomini e al contempo di rispettare la privacy di ognuno.

Non è bello pensare che chiunque possa entrare nel palazzo condominiale in cui si abita!

Diffida legale all’inquilino che ha fatto copia delle chiavi

Immaginiamo che ad alcuni condomini, oppure all’amministratore di condominio o ancora al locatore dell’appartamento giunga notizia che l’inquilino abbia duplicato le chiavi dell’appartamento e del portone condominiale ed essendo contrariati scrivono una lettera di diffida legale al medesimo con cui si chiede di restituire tutte le copie effettuate.

Come anticipato, la legge non prevede nessun obbligo di preventiva autorizzazione per poter duplicare le chiavi e quindi il condomino non è in difetto da un punto di vista giuridico.

Laddove però si riuscisse a dimostrare che il suo comportamento è stato dettato da mala fede, ad esempio per consentire l’accesso a ladri nel condominio, gli altri condomini avrebbero tutto il diritto di citarlo in giudizio con un avvocato e chiedere anche il risarcimento dei danni.

Il proprietario dell’immobile può conservare una copia?

Ebbene sì, nel momento in cui si è in affitto non si ha la proprietà dell’immobile e dunque il locatore può conservare una copia delle chiavi essendo effettivamente l’unico proprietario dell’appartamento.

Tuttavia, ciò non lo autorizza ad entrare nell’appartamento né in presenza dell’inquilino né in sua assenza in quanto commetterebbe una violazione di domicilio punibile sia penalmente che civilmente. Quindi, la custodia delle chiavi serve solo in via preventiva, ad esempio nel caso di smarrimento da parte dell’inquilino, o di qualunque altro imprevisto.

Chiavi portone condominiale: a chi spettano

Le chiavi del portone condominiale devono essere consegnate a tutti i condomini, così come le chiavi dei locali comuni, salvo una diversa previsione nel Regolamento condominiale.

Allo stesso tempo, una copia delle chiavi del portone può essere affidata anche all’amministratore condominiale, il quale chiaramente la utilizzerà solo all’occorrenza dei bisogni del condominio.

Avvocato per liti condominiali

Per un motivo o per un altro, il condominio non è quasi mai un ambiente pacifico e sereno, soprattutto quando ci sono molti condomini e le incomprensioni possono aumentare.

Sicuramente, il problema delle copie di chiavi per accedere all’edificio non è roba da poco, a volte capita di vedere entrare degli estranei, che non rispettano il regolamento condominiale ad esempio:

- non hanno riguardo per le ore di quiete;

- lasciano buste della spazzatura in giro nell’edificio;

- non chiudono con cura il portone principale, con il rischio di fare entrare animali da strada, ecc.

Quando situazioni del genere si ripetono con frequenza, la tolleranza degli altri condomini potrebbe esaurirsi e, chiaramente, ci si chiede se si possa impedire all’inquilino di fare copie di chiavi ad altre persone.

Come detto, la legge non vieta di fare una copia delle chiavi, quindi di per sé non è un comportamento sanzionabile, ma potrebbe esserlo il contorno della vicenda, magari perché gli estranei a cui sono fornite le chiavi sono dei ladri, o perché l’inquilino che fornisce un duplicato di chiavi agisce in mala fede.

Il consiglio di un professionista è quello di indagare con precisione sulla singola vicenda prima di intraprendere azioni legali infondate, ed è per questo che chiedere un parere legale è sempre un’ottima mossa per ottenere un suggerimento dall’avvocato e tutelare i propri diritti di inquilino mettendo fine a quelle fastidiose liti condominiali.

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