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Multe vaccino Covid-19 – Consulenza legale


Multe vaccino Covid-19: bisogna pagarle?

Sebbene la pandemia Covid-19 che ci ha colpiti nel 2020 sembra ormai essere superata, in realtà i suoi effetti sono per certi versi ancora presenti. Oltre all’indice di contagio da tenere sotto controllo, ci sono altri problemi legati in primis alle Multe per gli over 50, pari ad euro 100, che hanno deciso di non sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria.

Molto confuso è stato il modo di sanzionare questa scelta, considerando che a qualcuno la notifica del pagamento non è ancora arrivata, oltre alle innumerevoli proteste sulla legittimità dell’obbligo di vaccinazione da parte dei no vax.

A ciò si aggiunge poi, che il nuovo governo da poco formatosi sta mettendo in atto un programma per frenare l’invio delle cartelle esattoriali contenenti la multa per vaccino covid-19 nell’ottica di non aggravare ancor di più la critica situazione economica degli italiani.

Ci si chiede allora come comportarsi nel caso di ricezione della cartella esattoriale e se sia legittimo rifiutarsi di pagare la multa per vaccino.

Chi deve pagare la multa: avvocato

È bene ricordare che l’obbligo di vaccinazione è stato imposto alle persone ultra cinquantenni che a decorrere dal giorno 8 gennaio 2022 fino al giorno 15 giugno 2022 non si sono sottoposte alla vaccinazione anti Covid-19.

L’obiettivo di tale imposizione era quello di spingere le persone a vaccinarsi, soprattutto i lavoratori delle aziende, il personale scolastico, ma anche i medici e tutto il personale sanitario.

La multa però è destinata oltre che a coloro i quali non hanno assunto alcuna dose, anche a chi, sempre alla data del 15 giugno 2022, non aveva completato il ciclo vaccinale primario entro la scadenza della validità del “Super Green pass”.

È obbligatorio pagare la multa?

Anche se l’obbligo vaccinale è scaduto il 15 giugno 2022 continuano ad arrivare comunicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate nei confronti dei soggetti no vax over 50.

Tuttavia, le persone che prima del 15 giugno 2022 avevano già compiuto gli anni 50 non sono esclusi da possibili sanzioni, diversamente per chi ha compiuto o compirà 50 anni dopo la stessa data l’obbligo di vaccinazione non sussiste e la sanzione non sarà irrogata.

Chiarito questo, occorre sottolineare che da un punto di vista legislativo è obbligatorio pagare la multa proprio perché c’è stata l’infrazione di un’imposizione posta dal ordinamento statale. E la diretta conseguenza, in caso di mancato pagamento della sanzione, sarebbe la mora e a seguire il pignoramento dei beni.

Certo è che resta salva la possibilità di fare opposizione alla comunicazione ricevuta da parte dell’Agenzia delle Entrate mediante ricorso, da presentare preferibilmente con l’assistenza di un buon avvocato specializzato in controversie tra cittadini e Pubblica Amministrazione.

Come fare ricorso contro la cartella esattoriale

La comunicazione inviata dall’Agenzia delle Entrate non prevede subito l’irrogazione della multa per gli over 50 che non abbiano effettuato il vaccino Covid-19.

Leggendo con attenzione il documento che si riceve ci si accorge che in realtà si tratta di avvisi o meglio di “Comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio”, come riportato in testa alla lettera spedita dall’Ente Riscossione.

Entro il termine di 10 giorni da tale comunicazione è necessario presentare ricorso mediante una certificazione da spedire all’Agenzia sanitaria locale competente per territorio, con la quale si dimostra di essere effettivamente vaccinati o di essere esenti.

In caso di mancata contestazione, scatteranno allora le multe di euro 100 per ciascun cittadino non vaccinato.

Sono vaccinato ma ricevo la multa: cosa fare?

In questo caso non occorre presentare ricorso all’Agenzia delle Entrate che ha irrogato la sanzione, ma occorre interloquire direttamente con l’Agenzia sanitaria locale dimostrando di essersi già sottoposti alla vaccinazione.

Sarà poi compito dell’Asl provvedere ad aggiornare i dati sulla propria tessera sanitaria e ad evitare sanzioni in caso di mancato pagamento della multa.

Obbligo vaccinale ed esenzione

È possibile ottenere un’esenzione dall’obbligo vaccinale al ricorrere di alcune circostanze di salute personale, fisica o mentale, naturalmente certificate da un medico competente.

In questo caso, l’esenzione va comunicata all’Asl e i soggetti over 50 con esenzione, non subiranno alcuna sanzione.

Se dovessero verificarsi delle anomalie, è consigliabile recarsi all’Asl con l’esenzione cartacea per permettere l’aggiornamento dei propri dati sanitari depositati nella Banca Dati.

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Come più volte sottolineato nel corso dell’articolo, la multa di euro 100 irrogata nei confronti delle persone over 50 che non abbiano adempiuto all’obbligo di vaccinarsi può essere impugnata mediante un ricorso scritto da presentare entro il termine di 10 giorni, decorrenti dalla ricezione della comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Bisogna prestare attenzione a due elementi fondamentali di questa vicenda.

Il primo rappresentato dal fatto che l’intervallo di tempo per fare opposizione alla sanzione pecuniaria di euro 100 è molto breve, solo 10 giorni, e ciò comporta l’esigenza di affidarsi quanto prima possibile ad un avvocato esperto nella materia che sia in grado di preparare una strategia difensiva vincente.

Il secondo rappresentato dal fatto che il nuovo governo sembra voler eliminare tale “punizione” per non alimentare ulteriormente la crisi economica che sta già fortemente colpendo gli italiani.

Tuttavia, finché non ci saranno provvedimenti certi in tal senso, il consiglio primario è quello di cercare un consulente legale competente, che magari sia anche un avvocato economico, e preparare fin da subito un ricorso contro la multa irrogata.

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