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Furto d’auto nel parcheggio custodito: risarcimento


Auto rubata nel parcheggio a pagamento

Decidere di parcheggiare la propria auto in un parcheggio custodito risponde a due esigenze:

1. evitare di girovagare per le vie della città quando i posti disponibili sono ben pochi;

2. avere la garanzia che la propria auto sia al sicuro, perché protetta da danneggiamenti e furti.

La prima esigenza è sempre garantita, la seconda non proprio. Spesso infatti, i gestori dei parcheggi furbamente piazzano dei cartelli all’interno del parcheggio in cui c’è scritto un esonero da responsabilità per la custodia del veicolo, e allora a cosa serve pagare il Ticket? Solo per lo spazio del parcheggio?

La regola generale è che il custode deve con diligenza proteggere il veicolo, salvo poche ipotesi di esonero da responsabilità che saranno spiegate in seguito, e quindi in caso di furto dell’auto o di danneggiamento della stessa è tenuto al risarcimento dei danni verso il proprietario dell’auto che gliela affida.

Cosa si intende per parcheggio custodito?

Quando si parla di parcheggio custodito la prima cosa che viene in mente è la garanzia di vedere preservata la propria auto da furti o danneggiamenti. E infatti, con il parcheggio a pagamento, il gestore si impegna non solo a mettere a disposizione lo spazio per il posteggio del veicolo, ma anche e soprattutto a proteggere il veicolo da eventi esterni.

Da un punto di vista giuridico, quindi, il custode è responsabile perché stipula con il proprietario del veicolo un contratto di deposito che implica anche la protezione del veicolo, contratto che in termini pratici si perfeziona con il pagamento del ticket e l’affidamento della vettura.

Tipici esempi di parcheggio custodito sono quelli che si trovano agli aeroporti, alle stazioni dei treni, o semplicemente in città soprattutto quelle molto affollate.

Quando è responsabile il custode

In caso di furto d’auto in un parcheggio custodito, il gestore del parcheggio è sempre responsabile e tenuto al risarcimento dei danni verso il proprietario del veicolo a meno che abbia informato il medesimo dell’esonero di tale responsabilità, MA prima che abbia parcheggiato l’auto nello spazio custodito.

Detto in soldoni, il cartello con su scritto ad esempio “il custode è esonerato da responsabilità in caso di furto d’auto”, deve essere apposto prima dell’ingresso nel parcheggio, prima delle sbarre elettroniche che concedono di accedere e parcheggiare. In tal modo, il conducente sa già a cosa va incontro e decide consapevolmente di parcheggiare.

Diversamente, se l’avvertimento della mancata assunzione di responsabilità è presente solo all’interno del parcheggio e quindi conoscibile solo dopo aver parcheggiato la propria auto, il gestore del parcheggio è tenuto a risarcire i danni per furto. Questa conclusione è stata raggiunta da una recente Corte di Cassazione del 2023.

È possibile esonerare il custode da responsabilità?

Sì. Come già spiegato nel precedente paragrafo, il custode può essere esonerato da responsabilità per furto d’auto all’interno del parcheggio custodito informando in maniera chiara il conducente prima che questi parcheggi il proprio veicolo.

Quindi, sarà necessario avvertire della non responsabilità per furto d’auto mediante un cartello visibile e chiaramente scritto, apposto prima dell’ingresso al parcheggio.

In caso contrario, il furto dell’auto deve essere risarcito perché la responsabilità per custodia è intrinseca nel contratto di parcheggio, che si stipula tra automobilista e custode al momento del pagamento del ticket e del parcheggio del veicolo. È bene rivolgersi subito ad un avvocato se si subisce un furto in parcheggio a pagamento, visto anche il recente orientamento della Cassazione forse non è ancora troppo conosciuto né dei gestori di parcheggio né dagli automobilisti.

Chiaramente, anche il custode avrà la possibilità di difendersi con il proprio avvocato e dimostrare che il furto non sia dipeso da una causa a lui imputabile, come sempre tutto dipende dal singolo caso specifico.

Avvocato per risarcimento danni

Una volta subito il furto dell’auto nel parcheggio custodito, è inutile dilungarsi in discorsi teorici su chi ha torto o ragione, occorre capire come agire nella pratica.

Prima cosa: chiamare subito il proprio avvocato. Dopo di che, se il gestore del parcheggio non si mostra disponibile a collaborare e si rifiuta in tronco di risarcire il danno al cliente del parcheggio, è consigliabile agire nel seguente modo:

1. Scrivere e inviare una lettera di diffida legale (preferibilmente una raccomandata con ricevuta di ritorno) in cui si chiede il risarcimento di una somma di denaro per il furto subito;

2. Concedere un lasso di tempo ragionevole al custode per adempiere, quindi per liquidare la somma richiesta;

3. Se non si ottengono effetti positivi, agire per le vie legali con l’avvocato e avviare un procedimento in tribunale per tutelare i propri diritti. D’altronde ti hanno rubato l’auto, una cosa non da poco!

Naturalmente, è possibile chiedere al proprio consulente legale un preventivo scritto, prima di iniziare la causa, ed avere così consapevolezza delle spese legali da affrontare.

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