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Addebito della separazione a causa di tradimento


Quali prove valgono per il tradimento del coniuge

Se il tuo matrimonio è finito e stai affrontando una causa di separazione con addebito al tuo ex, ti potresti trovare dinanzi alla fatidica domanda che attanaglia i partner traditi:

“Come provare il tradimento del coniuge per l'addebito della separazione? Quali prove valgono?”

L'addebito della separazione ha effetti importanti sul diritto al mantenimento. Il coniuge che ha tradito, se questa è stata la causa della separazione, sarà ritenuto responsabile della fine del matrimonio e perderà il diritto al mantenimento dell'ex marito/moglie.

Ma l’adulterio di per sé non è sufficiente ad accollare l’addebito qualora si faccia domanda per la separazione.

Esso, infatti, per essere tale deve comportare in maniera cosciente e volontaria la rottura dell’armonia familiare, va provato in maniera inequivoca senza presunzioni, avendo riguardo anche al comportamento dell’altro coniuge, e deve essere grave, in modo che l’addebito più che essere previsto per il tradimento fisico sia determinato dal discredito sociale per l’altro coniuge.

Come posso provare il tradimento

Se sei stato tradito/a il tuo avvocato divorzista saprà consigliarti come procedere. Purtroppo infatti non basta saperlo ed essere vittima, perché nel processo civile il principio della tipicità delle prove viene adottato in modo rigido.

Ciò significa, in altre parole, che non tutte le prove sono ammesse. Cerchiamo di analizzare quali sono i modi per provare il tradimento in una causa di separazione e divorzio.

Le prove documentali sono le più difficili da possedere ma anche le più efficaci in termini probatori. Vi rientrano le scritture private, come ad esempio, una lettera firmata dal coniuge infedele che ammette il tradimento, un contratto, una ammissione di debito, una diffida, e atti pubblici, ad esempio, un atto notarile.

Ma realisticamente è raro che il coniuge ammetta il tradimento senza batter ciglio o senza cercare di dimostrare il contrario. Non basta, perché si parli di prova documentale del tradimento, una email, la fotocopia di una chat o un sms. Queste vengono considerate "prove meccaniche” e valgono solo se non contestate dalla controparte come ha ribadito anche il Tribunale di Milano (sent. del 1/07/2015). Contestazione che non potrà essere generica ma che andrà motivata e fondata. 

Posso provare il tradimento con delle foto?

Facciamo un esempio pratico: se hai delle fotografie che provano, a tuo parere, il tradimento del tuo partner, quest'ultimo non potrà limitarsi a contestarle. Potrà invece, ad esempio, obiettare che si tratti di fotografie di un'epoca antecedente al matrimonio.

Sono ammesse anche foto di investigatori privati, senza necessità di autorizzazione del prefetto. Anche per le foto del detective valgono comunque le stesse regole: siamo dinanzi ad una prova meccanica contestabile. Stesso discorso, come sopra accennato, per chat, email, sms e altre conversazioni telematiche con il presunto amante.

Potrebbe rilevare anche il modo in cui si è entrati in possesso di questo materiale. Usiamo il condizionale perché su questo punto la giurisprudenza non è uniforme.

Avvocato: tradimento provato con email e sms

Anche le email e gli sms sono considerate delle prove meccaniche e come per le foto, la stampa delle conversazioni su un foglio di carta può essere sempre contestata dall’altra parte, ma se questo non avviene allora diventano piena prova del tradimento.

Un escamotage per risolvere il problema potrebbe essere quello di fare in modo che qualcuno legga i messaggi e poi ne testimoni il contenuto davanti al giudice, poiché in tal modo il testimone ha comunque una conoscenza diretta dei fatti.

Immaginiamo, ad esempio, che il coniuge fedifrago lasci il proprio cellulare a casa di amici e riceva un messaggio dall’amante.

Chi può testimoniare il tradimento?

Prova tipica del processo civile è la testimonianza e le cause di divorzio non fanno eccezione. Il teste può deporre in via esclusiva su fatti avvenuti in sua presenza o dei quali ha avuto conoscenza diretta e può essere anche un parente del marito o della moglie tradita.

Non potrebbe riferire al giudice che ha avuto conoscenza del tradimento per passaparola di altre persone o per bocca del coniuge stesso.

Non trovano spazio quindi pettegolezzi, voci etc. Se hai saputo di essere stato tradito/a e vuoi la separazione con addebito per questo motivo potresti, spinto dalla rabbia, portare tutto il materiale che hai a disposizione per provare il tradimento, ma molti di questi sforzi potrebbero rivelarsi vani o addirittura controproducenti.

Ecco perché anche in questa fase di ricostruzione dei fatti che hanno portato alla separazione, la consulenza di uno studio legale divorzista può essere di aiuto per ottimizzare mezzi e tempi a propria disposizione nel modo più efficace possibile.

Cerca avvocato per tradimento coniuge

Oggi più di ieri, ci si sposa per interesse e non sempre per amore. Ciò sottolinea l’alta incidenza di divorzi in Italia, dovuti nella maggior parte dei casi a crisi coniugali scaturite da infedeltà di un coniuge.

Tra i diritti e doveri del matrimonio, vi è prima di tutto l’obbligo di fedeltà che non è solo un dovere morale, ma ha risvolti legali. Violare tale dovere coniugale, infatti, significa giustificare una separazione che avrebbe come conseguenza l'addebito della stessa nei confronti del partner infedele.

È bene sottolineare, però, che si parla di tradimento solo quando c’è un matrimonio valido in atto, e non anche quando i coniugi hanno già divorziato o siano in fase di separazione. In quanto l’obbligo di essere fedeli sussiste solo in costanza di matrimonio.

Al contrario, il tradimento effettuato dal convivente o dalla fidanzata, non comporta violazione di un obbligo giuridico perché in questo caso le conseguenza legali sarebbero irrisorie.

Conseguenze legali per infedeltà del coniuge

Le prime due conseguenze più importanti a seguito di un tradimento sono:

-  il risarcimento dei danni e

- l’addebito della separazione.

Per addebito si intende l’attribuzione della colpa al coniuge infedele, ma sarà necessario provare che la rottura del matrimonio sia dipesa proprio dal tradimento che ha reso impossibile proseguire la vita coniugale tra le mura domestiche.

Si richiede, dunque che vi sia un nesso di causalità tra l’adulterio e la crisi coniugale.

L’addebito della separazione comporta una serie di conseguenze legali:

1. l’essere riconosciuti come colpevoli della fine del matrimonio, elemento che ha un peso rilevante nella sentenza del giudice;

2. la perdita del diritto al mantenimento, ma non anche del diritto agli alimenti;

3. Esclusione dall’eredità dell’ex coniuge in caso di morte di questi.

Chi paga le spese legali per la separazione?

Quando la separazione è causata dalla violazione dei doveri coniugali, quali: la fedeltà, la coabitazione, l’assistenza morale e materiale, e la collaborazione nell’interesse della famiglia, allora ci si trova dinanzi ad una separazione giudiziale con cui si potrà ottenere una pronuncia di addebito a carico del coniuge colpevole.

È evidente che la separazione giudiziale comporta un iter più lungo e più costoso con un assistenza legale degli avvocati fino alla sentenza del giudice, che di norma non si avrà prima di 2 o 3 anni dall’avvio della causa.

Il costo della separazione però è collegato all’addebito a carico di uno dei coniugi, poiché il coniuge “colpevole” viene condannato a versare le spese legali all’altro, il cui importo sarà quello liquidato dal giudice sulla base di parametri predisposti dalla legge.

Quanto costa l’avvocato per la separazione

Occorre subito chiarire che spese legali e parcella dell’avvocato sono due cose diverse. A prescindere dall’addebito della separazione, il consulente legale avrà sempre diritto al compenso pattuito per la difesa prestata al proprio cliente. Naturalmente, l’importo dipenderà dalla difficoltà della causa, dalle lungaggini del processo, dalla necessità di svolgere sedute specifiche con i clienti ecc.

Ad ogni modo è sempre un diritto del cliente richiedere un preventivo scritto al proprio avvocato, che salvo casi eccezionali non potrà essere modificato in corso di giudizio.

La separazione e la rottura dell’unità familiare sono situazioni molto delicate che richiedono la consulenza di studi legali specializzati in materia e che vantino una consistente esperienza alle spalle, per questo la scelta dell’avvocato deve essere sempre orientata in primis sulla sua preparazione giuridica e poi solo in un secondo momento anche sulla sua parcella.

Cercare un avvocato economico e preparato è sicuramente difficile, ma attraverso questo portale si offre una scorciatoia per entrare in contatto gratuitamente con un avvocato gratis, specializzato in un determinato settore giuridico e al quale domandare rapidamente un preventivo per la sua consulenza e orientativamente le spese legali complessive della causa.

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