Avvocato per sinistro stradale: tutti i casi di risarcimento
- Quali danni sono oggetto di risarcimento per sinistro stradale?
- Cosa fare in caso di incidente stradale
- Quando serve l’ avvocato per il risarcimento di sinistri stradali?
- Il ruolo delle assicurazioni
- Attenzione al patto di gestione lite nella polizza rc auto
- Quale avvocato si occupa dei sinistri stradali?
- Parcella avvocato per sinistro stradale
Fare un incidente stradale, aldilà dei rischi per l’incolumità personale, fa scattare anche una serie di adempimenti burocratici e legali. Seguire l’iter corretto è importante per ottenere il dovuto risarcimento per i danni subiti. Potrebbe anche capitare che il premio liquidato dall’assicurazione auto non ti sembri congruo. Anche in questi casi l’assistenza legale di un avvocato per il risarcimento danni può fornirti un parametro professionale di giudizio e valutazione.
Ecco perché, oggi, con l’aumentare dei veicoli in circolazione, diventa sempre più cruciale e importante il ruolo di un avvocato esperto in materia di infortunistica stradale e di risarcimento dei danni.
Quali danni sono oggetto di risarcimento per sinistro stradale?
Premesso che ogni caso è a sé e che, per questo, piuttosto che documentarsi da autodidatti, può essere utile rivolgersi al parere di un avvocato, basilarmente possiamo individuare due tipi di risarcimento per danni stradali:
1. Danno patrimoniale: suscettibile di valutazione economica. Le due componenti a cui si fa solitamente riferimento sono:
- il danno emergente: lesione diretta del patrimonio (ad esempio il costo per riparare l’auto);
- il danno derivante da lucro cessante: corrisponde al mancato guadagno a seguito dell’incidente.
2. Danno non patrimoniale: più difficile da “misurare” e quantificare. La valutazione può presupporre un accertamento medico, come nel caso del danno biologico che è il più comune di questa categoria nel caso di incidenti stradali). Sono danni non patrimoniali anche il danno morale che determina un turbamento dello stato d’animo della persona e il danno esistenziale, da cui, cioè, scaturisce un peggioramento della qualità della vita.
Il risarcimento economico per l’una o l’altra tipologia di danno dipende dal singolo caso specifico e la mossa più prudente da fare è contattare il prima possibile l’avvocato civilista per sapere a quale risarcimento hai diritto e per calcolare quanto ti sarà corrisposto al termine della liquidazione.
Cosa fare in caso di incidente stradale
Quando si viene coinvolti in un incidente stradale anche senza feriti, è sempre consigliato chiamare immediatamente le autorità competenti. Non di rado però, le autorità, polizia, carabinieri ecc. tardino ad arrivare ed è per questo che avere la possibilità di contattare un avvocato di fiducia risulta essere la scelta più saggia per capire bene cosa fare prima di abbandonare il luogo dell’incidente.
Prima di tutto, occorre sempre compilare il modulo per la constatazione amichevole di un incidente, il famoso modello CID, ma bisogna anche considerare che a volte una delle due parti può non essere coperta da assicurazione e allora la situazione si complica. C’è poi un altro problema, e cioè che le compagnie assicurative cercano sempre di sminuire il valore dei danni per evitare di liquidare una somma troppo alta e promettendo, quindi, un risarcimento più rapido ma anche più basso di valore.
Certamente chiamare il proprio avvocato di fiducia, al momento dell’incidente è forse la cosa più prudente da fare, soprattutto se non si tratta di un semplice tamponamento tra veicoli, ma di una situazione più complessa, magari con dei feriti o in casi più tristi con persone che hanno perso la vita.
L’ avvocato è sicuramente in grado di gestire le dinamiche con una mente più lucida e fredda, cosa fondamentale per evitare di aggravare la propria posizione e valutare tutti i danni materiali e personali derivanti da un sinistro. Inoltre, se ci si rivolge ad un consulente legale è anche possibile usufruire dell’assistenza del medico legale per poter fare una valutazione dei danni fisici più approfondita ed evitare complicazioni.
Quando serve l’ Avvocato per il risarcimento di sinistri stradali?
Molti si chiederanno anche: ma ogni volta che faccio un incidente stradale devo rivolgermi all’avvocato? Facciamo chiarezza su questo punto e vediamo che cosa prevede la normativa.
Se sei vittima di un incidente stradale, puoi in primis attivare l’iter per un “risarcimento diretto” dei danni presso la tua Assicurazione. I tempi sono brevi, in genere non più di tre mesi.
Tuttavia, questa strada non è percorribile nel caso di incidente che ha coinvolto:
- più di due veicoli;
- un veicolo non assicurato regolarmente;
- un veicolo immatricolato all’estero;
- un veicolo non rientrante nella categoria dei veicoli a motore;
- un ciclista, un pedone o un bene immobile.
Non potrà, inoltre, essere richiesta quando:
- non c’è stata una collisione diretta tra i due veicoli;
- l’incidente ha cagionato gravi lesioni che portano ad una invalidità macro permanente.
Ebbene in tutte queste particolari circostanze elencate, uno studio legale specializzato in sinistri stradali, saprà suggerirti la via più indicata per ottenere il risarcimento dei danni. Potrebbero essere richiesti degli oneri ulteriori rispetto al risarcimento diretto dall’assicurazione.
Quella dell’infortunistica stradale, come si può dedurre da questa breve panoramica, è una materia complessa, peraltro spesso oggetto di aggiornamenti e integrazioni. Grazie alla sua esperienza, l’avvocato contattato potrà interloquire efficacemente con la Compagnia assicurativa e i liquidatori per ottenere l’indennizzo più equo.
Pensiamo anche, ipotesi non rara, alla copertura dei danni per incidenti stradali all’estero. Un consulente legale specializzato in sinistri stradali, sarà aggiornato e competente anche sulle giurisdizioni straniere.
Il Ruolo delle Assicurazioni
In genere, in caso di incidenti stradali vale la regola del concorso di colpa, ovvero il conducente che ha causato il sinistro sarà costretto a pagare. Se però la colpa è di entrambi gli autisti allora saranno tenuti a pagare entrambi nella misura del 50% ciascuno.
Naturalmente, il danno viene pagato dall’assicurazione, non dalla persona fisica coinvolta nell’incidente, infatti dal 2007 è possibile richiedere l’indennizzo diretto alla propria compagnia assicurativa.
Il problema sorge quando uno dei conducenti non è assicurato oppure quando il colpevole scappa e non è più possibile individuarlo. In questo ultimo caso interviene il Fondo Garanzia per le Vittime della strada, ma soltanto se i veicoli non possono essere identificati e per i soli danni alle persone.
Ad ogni modo, nelle ipotesi standard, l’avvocato si occupa delle trattative con le assicurazioni, cercando di formulare un’offerta di risarcimento dei danni che sia congrua al danno subito, sia esso fisico, materiale o morale.
Attenzione al patto di gestione lite nella polizza RC auto
Alcuni contratti assicurativi contengono questa clausola che lascia all’agenzia la gestione delle liti, sia in sede stragiudiziale che giudiziale, a nome dell'assicurato, nominando, se necessari, avvocati e periti. Meglio accertarsi se la propria polizza prevede il patto di gestione lite onde evitare di violarlo inconsapevolmente.
Chi lo paga?
L’apertura di una pratica per sinistro stradale presso la compagnia assicurativa, prevede che le spese legali siano a carico di quest’ultima (così hanno deciso i giudici della Cassazione nella sentenza n. 3266/2016). Il dispositivo si basa sul trattamento delle spese legali come un danno patrimoniale prodotto dall'incidente.
Questo è quanto previsto dalla giurisprudenza sul punto. Nessuna norma però prevede tale obbligo quindi è sempre meglio chiarire la questione con la propria compagnia e accordarsi prima sul compenso dell’avvocato. L’automobilista potrebbe accettare di coprire la differenza rispetto alle spese legali che la compagnia è disposta a corrispondere. Per questo motivo può essere preferibile pervenire sempre ad un accordo scritto con l’avvocato.
Quale Avvocato si occupa dei sinistri stradali?
Non è possibile rispondere preventivamente a questa domanda, molto dipende dalla dinamica del singolo incidente stradale.
Individuare l’avvocato competente in materia non è semplice perché in alcuni casi si può ricorrere al civilista, in altri casi all’avvocato penalista, ad esempio se malauguratamente una persona ha perso la vita in un incidente stradale, altre volte ancora sarà sufficiente ricorrere all’avvocato esperto in diritto amministrativo per il ricorso di una multa e per altre materie di diritto amministrativo che implicano un rapporto con la Pubblica Amministrazione.
Quindi, la scelta deve essere guidata da alcuni parametri, ad esempio dalla gravità dell’incidente, dall’ipotesi di guida in stato di ebrezza ecc. Fondamentale è la fase di ricerca, che richiederà tempo e pazienza ma attraverso questo portale si fornisce una scorciatoia per entrare in contatto con i professionisti più vicini alla tua città, che abbiamo massime competenze legali in materia e siano in grado di analizzare il tuo caso in toto.
Parcella Avvocato per sinistro stradale
La parcella dell’avvocato per sinistro stradale viene calcolata in percentuale rispetto all’importo del risarcimento, di norma si aggira intorno al 10-20% dell’intera cifra riconosciuta.
Inoltre la compagnia assicurativa non è tenuta a pagare l’onorario dell’avvocato nelle seguenti circostanze:
- se la gestione del sinistro non presenta nessuna difficoltà di rilievo;
- se i danni derivanti dal sinistro appaiono lievi;
- se l’assicurazione della controparte è intervenuta tempestivamente a tutela del danneggiato.
Se in qualità di cliente decidi comunque di nominare un avvocato, dovrai occuparti della parcella per tuo conto. Diventa ancora più importante chiedere un preventivo legale scritto. Questo documento ti permetterà di sapere quanto costa l’avvocato per la pratica di risarcimento danni ma anche di esaminare le singole voci per individuare imposte e costi da pagare, oltre all’onorario.
Occorre sottolineare che le spese per la parcella dell’avvocato saranno rimborsate dall’assicurazione della parte colpevole, infatti la Corte di cassazione, ha sancito che il danneggiato ha diritto di farsi assistere da un Avvocato di fiducia e la facoltà di ottenere il rimborso delle relative spese legali.
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