Omissione di Soccorso – Ricerca Avvocato Penalista Online
- Quando si configura l’ omissione di soccorso
- Omissione di soccorso: casi e aggravanti
- Come contattare l’ avvocato online per omissione di soccorso
- Fuga e omissione di soccorso: cosa succede?
- Si possono evitare le sanzioni per omissione di soccorso o fuga?
- Cosa succede se si viene coinvolti in un incidente stradale
- Denuncia per non aver ricevuto soccorso: avvocato penalista
Si parla di omissione di soccorso quando ad esempio si ritrova una persona abbandonata, smarrita o in pericolo, e non si presti l’assistenza necessaria oltre a non avvisare l’Autorità Competente.
Un avvocato specializzato in omissione di soccorso può essere chiamato a trattare diversi casi, tutti riconducibili all’articolo 593 del Codice Penale, e quindi con elementi in comune, ma al tempo stesso potenzialmente diversi sotto alcuni aspetti di rilievo giuridico. La normativa è inoltre in continua evoluzione quindi è importante essere aggiornati sulle casistiche e le sanzioni previste. Ecco perché la specializzazione nella materia può essere molto importante in un’ottica di tempismo e efficacia della strategia difensiva.
Quando si configura l’ Omissione di Soccorso
Il riferimento di base è alla violazione dell’articolo 189 del Codice della Strada, in cui si descrive la corretta condotta da tenere in caso di incidente stradale. Vi riscontriamo, appunto, l’obbligo di fermarsi, con o senza feriti, e l’obbligo di prestare assistenza.
I due obblighi sono concettualmente diversi. Quindi, sotto il profilo strettamente giuridico, fuga dopo incidente e omissione di soccorso rappresentano due ipotesi delittuose che, sebbene possano verificarsi contestualmente, non coincidono del tutto. Chi li commette sarà chiamato a rispondere di entrambi i reati.
La consulenza di un avvocato esperto in sinistri stradali potrebbe essere utile per chiarirti più approfonditamente la differenza sottile.
Fuga e omissione di soccorso: cosa succede?
In caso di incidente stradale, il Codice della Strada prevede un comportamento solidale e collaborativo proprio per evitare conseguenze più gravi e anche mortali.
Se non si osserva l’obbligo di fermarsi si commette un reato di fuga, se invece non si osserva l’obbligo di prestare assistenza si commette nello specifico un reato di omissioni di soccorso.
Si tratta di due reati autonomi che possono anche cumularsi tra di loro. Ma cosa si rischia?
In caso di fuga la legge prevede una condanna alla reclusione che va da 6 mesi a 3 anni, ma qualora dovessero seguire la morte o lesioni fisiche gravi della persona c’è un aumento della pena da un terzo a due terzi. Ad ogni modo, la reclusione non può essere inferiore a 5 anni in caso di morte (omicidio stradale) e a 3 anni in caso di lesioni stradali.
In caso di omissione di soccorso si rischia la reclusione da 1 a 3 anni, con aggiunta di una possibile sospensione della patente di guida per un periodo non minore di 1 anno e 6 mesi e non maggiore di 5 anni.
Si possono evitare le sanzioni per omissione di soccorso o fuga?
La risposta è certamente Sì.
Infatti, si può essere assolti per mancanza di dolo, cioè nel caso in cui l’accusa non riuscisse a dimostrare la presenza di una volontà di scappare o di non dare assistenza alle persone ferite.
Inoltre, con la difesa di un abile avvocato penalista si può ottenere il proscioglimento della sentenza di condanna per particolare tenuità del fatto, a seconda delle circostanze di fatto del caso concreto e infine si può chiedere al giudice la sospensione del procedimento con messa alla prova.
Ad ogni modo, il consiglio migliore è sempre quello di mostrare solidarietà alla guida, perché potresti trovarti tu in una situazione di necessità. Se poi ti è stato contestato un reato di fuga il primo passo che conviene fare è contattare subito uno studio legale specializzato nella materia e adottare la strategia difensiva più opportuna a seconda della tua posizione giuridica personale.
Se cerchi un professionista per tutelare le tue ragioni oppure per conoscere i costi di una consulenza legale e ottenere un preventivo, puoi contattare un avvocato gratis attraverso questo portale.
Cosa succede se si viene coinvolti in un incidente stradale
Immaginiamo di essere coinvolti in un sinistro stradale non per propria colpa, ma magari per colpa di un automobilista che poi fugge via senza poterlo identificare. Bisogna prestare soccorso?
Prima di tutto, quando non è possibile individuare il colpevole, la vittima deve rivolgersi al Fondo Vittime della Strada per avere almeno un risarcimento dei danni fisici subiti, dimostrando di non aver potuto prendere la targa del veicolo.
Ciò, però, non esonera dall’obbligo di prestare soccorso per l’altro automobilista coinvolto senza sua colpa, perché l’obbligo di fermarsi e di prestare assistenza non è posto solo in capo a chi causa l’incidente, ma a chiunque trovi persone in stato di bisogno.
Se quindi non ci si ferma si commette comunque reato di fuga e omissione di soccorso, con tutte le relative sanzioni applicabili.
Denuncia per non aver ricevuto soccorso: avvocato penalista
Abbiamo più volte sottolineato che prestare soccorso è un dovere di ogni cittadino, sia esso il responsabile di un incidente oppure no. In ogni caso possiamo distinguere due ipotesi classiche di denuncia.
La prima riguarda la circostanza in cui il colpevole scappa senza prestare soccorso e tu ti trovi in presenza di persone che necessitano aiuto. Non è necessario sottolineare che dovrai intervenire e prestare soccorso in prima persona oltre a chiamare la polizia e un’ambulanza a seconda del caso.
Il rischio è quello di macchiarsi di essere denunciati per omissione di soccorso.
Se invece sei tu la vittima di lesioni fisiche e hai bisogno di soccorso, ma non lo ricevi, puoi e devi presentare denuncia alle autorità competenti con il supporto di un avvocato penalista, anche per conoscere i tempi entro i quali poter agire contro il colpevole, perché la legge prevede delle scadenze ben precise.
Bisogna, infatti, tener presenti i tempi di prescrizione per presentare la denuncia:
- se si tratta di fatto illecito, la vittima avrà tempo 5 anni dal verificarsi dell’evento, dopo di che il reato sarà prescritto;
- se si tratta di incidente stradale il termine per chiedere il risarcimento dei danni è di 2 anni dall’incidente stesso.
Omissione di soccorso: casi e aggravanti
Il caso emblematico che più istintivamente viene alla mente quando si parla di reato di omissione di soccorso, è quello di chi causa un incidente con feriti, più o meno gravi o addirittura con morti e non si ferma a prestare assistenza. Ma non tutti sanno che questa fattispecie rappresenta in realtà un’aggravante.
In base alle previsione del codice penale può essere denunciato per omissione di soccorso anche chi trova in strada un minore di anni dieci abbandonato o altra persona visibilmente non in grado di provvedere a se stessa e non si cura di avvisare le autorità competenti. Anzi è proprio questa la fattispecie prevista nel primo comma dell’articolo del codice penale.
La sanzione minima prevede una multa pecuniaria di 2.500 euro e la reclusione fino ad un anno.
Ad avere bisogno di un avvocato penalista esperto in cause di omissione di soccorso può essere sia la persona accusata, a suo parere ingiustamente, che intende difendersi sia la vittima del reato. La legge infatti deve garantire una congrua difesa a tutte le persone, anche perché finché non viene accertata la colpevolezza di qualcuno, con sentenza di condanna, non si può trattarlo come un reo.
Tra le vittime che chiedono difesa processuale possono rientrare anche le fondazioni o associazioni benefiche.
Come contattare l’ avvocato online per omissione di soccorso
La ricerca del consulente legale di fiducia è il momento più delicato che richiede tempo e diversi confronti personali, sarebbe poco utile affidarsi al passa parola delle persone. Certamente ogni studio legale vanta una specializzazione in qualche settore specifico, quindi se si ricerca un avvocato per reati attinenti alla fuga o all’omissione di soccorso è logico orientarsi per quegli studi che abbiano già una consolidata esperienza alle spalle.
In genere dopo aver fissato un appuntamento, anche online, con un professionista si è liberi di decidere se e come procedere con la consulenza richiedendo un preventivo gratuito oppure fissando un incontro di persona presso lo studio. Come è facile intuire, maggiori saranno le informazioni fornite sul caso e più facile sarà per un avvocato specializzato in omissioni di soccorso fornire il proprio parere legale o il preventivo, anche distanza, per il tuo caso specifico.
A volte si commette omissione di soccorso proprio per la superficialità dettata dal panico e per la fretta che opera come cattiva consigliera: per evitare di fare lo stesso errore nella scelta dell’avvocato è bene ponderare i propri criteri di selezione. È essenziale avere una figura professionale di riferimento che ti aiuti ad uscire nel migliore dei modi e più in fretta possibile da un’esperienza che, altrimenti, può rivelarsi un vero incubo sia sotto il profilo emotivo-psicologico sia sotto quello economico.
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