I delitti contro la Pubblica Amministrazione – Consulenza Avvocato
- Quali sono i reati compiuti dai pubblici ufficiali
- I delitti contro la pubblica amministrazione compiuti dai privati
- La difesa dell’ avvocato nei reati contro la p.a.
- Esempi di peculato: consulenza legale
- Peculato mediante profitto dell’ errore altrui
- Quali sono le sanzioni per il reato di peculato? risponde l’ avvocato
- Le ipotesi di concussione
- Sanzioni per la chi commette concussione: cerca il tuo avvocato
- Il millantato credito: caratteristiche e sanzioni
I Reati contro la Pubblica Amministrazione si dividono in due categorie: i reati compiuti dagli stessi Pubblici Agenti contro la Pubblica Amministrazione ed i reati compiuti dai Privati contro la Pubblica Amministrazione.
Il bene giuridico tutelato da tale categoria di reati è il “regolare funzionamento degli Enti Pubblici” intesi in senso ampio. Ma i delitti contro la Pubblica Amministrazione presuppongono sempre la presenza di un soggetto rivestito di una qualifica pubblica, o dal lato passivo o dal lato attivo perché ciò che si tutela è in Generale la Pubblica Amministrazione che infatti può essere lesa tanto dal Privato quanto dal Pubblico Ufficiale.
Ancora, la Pubblica Amministrazione può essere oggetto di reato anche da coloro che sono Incaricati di Pubblico Servizio o semplici persone esercenti un servizio di pubblica necessità.
Quali sono i reati compiuti dai Pubblici Ufficiali
Per Pubblico Ufficiale si intende chiunque eserciti una funzione pubblica sia essa amministrativa, giudiziaria o legislativa, dunque, ad esempio un segretario comunale, un notaio un ufficiale giudiziario, un consulente tecnico, un testimone, l'ispettore sanitario di un ospedale, i membri della commissione edilizia comunale, il portalettere ecc.
Tra i reati compiuti dai Pubblici Agenti contro la Pubblica Amministrazione troviamo i seguenti:
- il peculato: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di danaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria;
- la malversazione ai danni dello Stato: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità;
- l'indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato: chiunque mediante l'utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee;
- la concussione: il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità e
- la corruzione: il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa.
Esempi di Peculato: Consulenza legale
Immaginiamo che vi sia stato il fallimento di un imprenditore e il curatore fallimentare si appropria di somme di denaro incassate nell’esercizio delle sue funzioni e non depositate entro il termine di 10 giorni sul conto corrente intestato alla procedura fallimentare (come previsto dalla legge Fallimentare).
Oppure altro esempio forse più comune è quello dell’ufficiale giudiziario che omette di versare, nella percentuale dovuta, le somme riscosse dai privati a titolo di imposta di bollo.
Cosa succede? In entrambi i casi vi è un’appropriazione indebita di denaro da parte di un Pubblico Ufficiale e ciò integra un reato di Peculato. In altri termini la legge vuole tutelare il bene-patrimonio della Pubblica Amministrazione. Il pubblico ufficiale si macchia di condotta criminosa proprio perché dispone arbitrariamente di denaro senza rispondere alle finalità della pubblica amministrazione e quindi sfrutta la sua posizione per avvantaggiare se stesso o altri. Quindi:
- il peculato può essere commesso soltanto dal soggetto che riveste la qualifica di pubblico ufficiale o di incaricato di un pubblico servizio, per questo viene definito reato proprio, nel senso che non può essere commesso da chiunque, a differenza del cd. reato comune;
- la condotta incriminata consiste nell’appropriazione di denaro o di una cosa mobile altrui.
Peculato mediante profitto dell’ errore altrui
Supponiamo che un cancelliere si appropri del denaro che un condannato versa per errore a lui anziché all’Ufficio del Registro, a titolo di pena pecuniaria e di spese legali. In questo caso quindi il cancelliere approfitta dell’errore del condannato, ma questo comportamento per configurare reato di peculato deve necessariamente essere realizzato nell’esercizio delle funzioni pubbliche, inoltre è necessaria la consapevolezza e la volontà di trattenere il denaro altrui.
Non è semplice comprendere tutte le sfaccettature dei “reati pubblici”, perché non sono immediatamente percepibili come può esserlo invece un furto, una rapina o un omicidio. L’esperienza degli avvocati è fondamentale in questo senso e l’aspetto più delicato consiste proprio nella ricerca del giusto professionista, che con un po’ di fortuna oltre ad essere preparato giuridicamente potrebbe essere anche un avvocato economico.
Quali sono le sanzioni per il reato di Peculato? Risponde l’ Avvocato
Il reato di peculato è punito con la reclusione da 4 anni a 10 anni e sei mesi.
Se però il colpevole ha fatto solo un uso momentaneo della cosa e l’ha poi restituita, allora la reclusione va da un minino di 6 mesi ad un massimo di 3 anni.
La stessa pena si applica anche per il peculato mediante profitto dell'errore altrui.
Le ipotesi di Concussione
La Concussione è il più grave tra i reati realizzabili dai Pubblici Ufficiali. La maggiore gravità risiede nella logica di voler evitare sopraffazioni da parte di pubblici ufficiali verso i singoli cittadini considerando che lo Stato odierno dovrebbe garantire la parità di posizione tra individuo e autorità.
Si pensi ad un collocatore comunale che si rifiuti di avviare al lavoro un operaio se non dietro il pagamento di una somma di denaro. Nell’esempio è evidente la costrizione che il pubblico ufficiale esercita verso il privato, ma la minaccia deve essere seria e soprattutto deve esserci un abuso dei propri poteri, mentre non hanno rilevanza le motivazioni per le quali il privato sia costretto ad accettare, magari potrebbe avere difficoltà economiche, o necessariamente quello specifico lavoro ecc.
Come il peculato, anche la Concussione può essere posta solo da chi è pubblico ufficiale e non da chiunque e il reato si realizza materialmente nel momento in cui viene consegnata la somma di denaro, non al tempo della minaccia perché questa semmai implica un reato diverso.
Sanzioni per la chi commette concussione: cerca il tuo avvocato
Se un Pubblico Ufficiale si macchia del reato di Concussione sarà condannato:
- alla reclusione da 6 a 12 anni;
- all'applicazione della pena accessoria della incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione, il cui scopo è quello di impedire qualsiasi rapporto contrattuale tra il condannato e l'Amministrazione a causa della pregressa lesione di interessi rilevanti per lo Stato (art. 32 – quater del Codice Penale).
L’entità della sanzione varierà a seconda del caso specifico e anche in base alla difesa preparata dal proprio avvocato di fiducia, il quale forte della materia potrà suggerire la strategia più adatta.
I Delitti contro la Pubblica Amministrazione compiuti dai Privati
Tra i Delitti contro la Pubblica Amministrazione compiuti dai Privati, il Codice Penale prevede i seguenti reati:
- violenza o minaccia a un pubblico ufficiale,
- resistenza a un pubblico ufficiale,
- occultamento, custodia o alterazione di mezzi da trasporto: chiunque occulti o custodisca mezzi di trasporto di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia, nonché chiunque altera mezzi di trasporto operando modifiche o predisposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumità fisica degli operatori di polizia;
- violenza o minaccia ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario;
- interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità;
- oltraggio ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario oppure oltraggio ad un magistrato in udienza e altri reati minori;
- usurpazione di pubbliche funzioni, abusivo esercizio di una professione, violazione dei sigilli (chiunque viola i sigilli, per disposizione di legge o per ordine dell'autorità apposti al fine di assicurare la conservazione o la identità di una cosa).
Il Millantato Credito: caratteristiche e sanzioni
Ultima ipotesi di reato posto in essere da un Privato contro la pubblica Amministrazione è il cosiddetto millantato credito, che si articola in due sottocategorie.
Commette la prima chiunque, millantando un credito presso un pubblico ufficiale, o presso un pubblico impiegato che presti un pubblico servizio, riceve o fa dare o fa promettere, a sé o ad altri, danaro o altra utilità, come prezzo della propria mediazione verso il pubblico ufficiale o impiegato. Commette la seconda chiunque riceve o fa dare o promette, a sé o ad altri, danaro o altra utilità, col pretesto di dover comprare il favore di un pubblico ufficiale o impiegato, o di doverlo remunerare.
In entrambi i casi la condotta incriminata consiste nella pattuizione della mediazione con il pretesto di dover comprare il favore di un pubblico ufficiale o di un impiegato. È chiaro che il delitto si configura nel momento in cui l’agente riceve il denaro e non prima.
La pena per il reato di millantato credito prevede la reclusione da 2 a 6 anni e la multa da 516 euro a 3098 euro.
La difesa dell’ avvocato nei reati contro la P.A.
Le accuse relative ai reati contro la Pubblica Amministrazione possono essere devastanti sia sul versante economico, data l’applicazione di multe molto consistenti, sia sul versante personale, in quanto potrebbe non solo essere lesa la propria reputazione a livello sociale ma anche ostacolare la futura carriera lavorativa.
C’è quindi l’esigenza di tutelarsi legalmente sia per la vittima di questi meccanismi sociali schiaccianti sia per il colpevole, perché magari essendo un pubblico ufficiale si è commesso l’errore di cedere ad un’offerta allettante.
Il primo suggerimento è di ricercare uno Studio Legale specializzato in questi specifici reati, che abbia già un’esperienza consolidata e con un team di professionisti che conoscano bene le dinamiche processuali della materia.
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